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E’ in corso in queste ore il tavolo attivato dal Prefetto di Avellino Maria Tirone sulla vicenda dell’Aias . Sollecitato dal sindaco Paolo Foti e dal consigliere comunale Giancarlo Giordano, l’incontro riveste un momento fondamentale  che deve essere innanzitutto di chiarimento.

Entrambi partecipano alla riunione con i segretari  di GCIL  Franco Fiordellisi e Marco D’Acunto,  il segretario UgL  Costantino Vassiliadis, i commissari Aias, la dirigenza Asl ed una delegazione di genitori.

Il faccia a faccia è stato chiesto  con forza dai pazienti della struttura di Via Morelli e Silvati e dai familiari che intendono incontrare i due commissari a cui è stata affidata l’Associazione Italiana Assistenza Spastici.

E proprio dal tavolo odierno si aspettano spiragli rispetto al futuro dell’attività della struttura. Dopo i momenti di concitazione registrati nella giornata di ieri con la decisione da parte di familiari, terapisti e assistiti  di occupare il Centro, c’ è stata la presa di posizione assunta dal fronte istituzionale cittadino.

A generare ulteriore tensione tra i fruitori dell’Aias, la decisione dell’Asl di dislocare i pazienti presso le strutture del Centro Australie e dell’ospedale Landolfi  per garantire l’assistenza ma affidando i servizi ad altri terapisti, compresa l’ assistenza a domicilio.

Una scelta che i genitori non accettano per il rapporto consolidato e di fiducia che si è creato tra i pazienti e il personale, un punto su cui appaiono irremovibili.  Già in mattinata  sono circolate voci secondo cui i terapisti dell’Aias di Via Morelli e Silvati sarebbero disposti ad estendere l’assistenza a domicilio a tutti i 294 assistiti per garantire il prosieguo di percorsi già avviati da tempo e il prezioso rapporto di fiducia con tutti loro.