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Avellino – Nella mattinata, presso la sede dell’Us Avellino sita in Monteforte Irpino, c’è stato un blitz da parte della Guardia di Finanza. La società biancoverde, attraverso una nota, ha inteso chiarire la situazione che aveva lanciato nello sconforto generale i tifosi, ma soprattutto ha escluso ogni interessamento della fideiussione oppure del ricorso presentato al Collegio di Garanzia del Coni.

“L’U.S. Avellino rende noto che nella mattinata di oggi personale della Guardia di Finanza di Avellino, nell’ambito di attività di routine legate a indagine già in atto, ha compiuto un accesso presso la sede sociale finalizzato ad acquisire documentazione in merito alla quale proprio stamane si è proceduto alla conciliazione tributaria con l’Agenzia delle Entrate di Avellino” si legge nel comunicato diramato dalla società di Walter Taccone.

“Quanto alle notizie diffuse da alcuni organi di informazione relativamente ad indagini presso la Covisoc collegate all’U.S. Avellino – precisa la nota redatta dall’Avellino – la società precisa che in relazione a tale vicenda, diversamente da quanto impropriamente pubblicato, le verifiche in atto presso gli organi federali non riguardano le fideiussioni presentate per l’iscrizione al campionato su cui si attende, con rinnovata fiducia, il responso del Collegio di Garanzia del Coni all’esito della discussione del ricorso prevista per il prossimo 31 luglio”.