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Avellino – La finalissima di Kiev tra Real Madrid e Liverpool passerà alla storia per due avvenimenti: la terza Champions League dei blancos, ma soprattutto per gli errori di Loris Karius. All’indomani della sfida che ha tenuto tutti incollati alla tv, Davide Turrini, giornalista del Fatto Quotidiano sbeffeggia l’estremo difensore tedesco. Ma non solo. Infatti, Turrini, tira in ballo anche l’Avellino Calcio. “Nemmeno l’Avellino avrà il coraggio di un’offerta a Karius oltre vitto e alloggio all’Hotel Dallas in una singola vicina all’ascensore“. Scrive nel suo articolo apparso oggi sul portale della testa nazionale. Non voglia certo sfogliare nuovamente le pagine del passato per tornare monotoni o altro, ma basti pensare che all’ombra del Partenio ci ha giocato Stefano Tacconi. Giusto per citarne qualcuno. E poi un certo Gianni Brera nel 1980 professò questa frase: “Questa squadra, l’Avellino, è la più bella realtà del calcio di provincia della storia italiana”

Turrini, però, non è la prima volta che usa toni ironici nei confronti dell’Irpinia. Qualche tempo fa in occasione della vittoria di Liberatore Russolillo al programma “La Corrida”, lo stesso Turrini, aveva scritto: “Il pubblico ha voluto premiare la tradizione. Il vecchietto con l’organetto, possibilmente senza dentiera, ai limiti dell’analfabetismo, completamente incapace di capire che stesse succedendo“. Due riferimenti all’Irpinia che di certo non vanno giù all’intera comunità. Ad oggi in molti si chiedono la motivazione delle frecciatine lanciate da Turrini. Restano dei punti interrogativi che oggi, Avellino e l’Irpinia, si pone. L’antipatia per una terra oppure per una squadra di certo non raccoglie consensi dal pubblico o dal lettore. Turrini nessuna offesa, ma semplicemente, noi, umile gente d’Irpinia vogliamo conoscere i motivi della sua “antipatia”.