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Avellino – “E’ stato disatteso l’impegno dopo l’eliminazione dell’Italia” così Cosimo Sibilia il giorno dopo la mancata elezione del nuovo presidente della FIGC. Il numero uno della Lega Dilettanti è intervenuto questa mattina al convegno, organizzato dall’Us Avellino e dal presidente Walter Taccone, inerente alle tematiche del doping. “Avevo indicato la persona di Gabriele Gravina come nuovo presidente, ma il mio gesto di responsabilità è finito nel vuoto. Non abbiamo scritto una bella pagina del calcio italiano. Io non ho fatto nessuna proposta volgare al mio concorrente”.

“La mia non elezione probabilmente è dovuto a fatti extracalcistici – ammette Sibilia – Per noi controllare circa 60mila realtà calcistiche con oltre un milione di tesserati è motivo di grande orgoglio”. “Mi auguro che il commissariamento duri solo qualche mese, così da tornare al volto al più presto. Un nuovo voto del tutto evitabile se ci fosse stata una maggiore convergenza. Quanto a me sono consapevole di aver superato il 40%, ma non per la mancata elezioni ci tiriamo fuori. Siamo pronti a dire la nostra anche in futuro. Il nostro intento è un’unità d’intenti che faccia il bene al nostro calcio”.