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Avellino – E’ cominciata una settimana cruciale per lo sport irpino. Il prossimo 12 luglio è attesa l’udienza per l’istanza fallimentare presentata dalla Procura della Repubblica di Avellino nei confronti della Sidigas Spa di Gianandrea De Cesare.

IL PUNTO. Diverse sono le strade che l’imprenditore napoletano potrà percorrere, ma ad essere piuttosto schietti ad oggi prende corpo sempre più il concordato tra la Sidigas e i creditori.  Come detto, il prossimo 12 luglio, sarà una giornata fondamentale – salvo rinvii – per il futuro della Sidigas. Il pool di legali dell’imprenditore napoletano lavora sulla linea difensiva da adottare visti i debiti accumulati e presunti falsi in bilancio. Stando alle informazioni trapelate dalla società di gas irpina, la Procura ha tenuto conto solo dei debiti della società amministrata da De Cesare, senza prendere in considerazione i crediti che quest’ultimo vanterebbe nei confronti delle società in questione e dello Stato. Contenzioso che nasce tra la Sidigas appunto e Eni. Non solo il 12 luglio. Il gruppo Sidigas dovrà presentarsi il prossimo 17 luglio presso il Tribunale Fallimentare di Napoli. La società di distribuzione gas lavora alla possibilità di un concordato preventivo in continuità procedendo alla ristrutturazione del debito. I prossimi giorni saranno cruciali dunque. Ovviamente senza dimenticare il destino dell’azienda di cui i sindacati nei giorni scorsi hanno chiesto un confronto il Prefetto di Avellino, Maria Tirone. Circa duecento operai che vogliono avere chiarimenti sul futuro.

IL BASKET. La prima data cerchiata in rosso è la data di domani. L’ingegnere napoletano dovrà scioglier le riserve per l’iscrizione al campionato di B o meno della Scandone. Entro domani dovrà essere comunicata la decisione, ma allo stesso tempo il club dovrà rispettare dei parametri fondamentali. Tra cui l’estinzione di ogni tipo di pendenze. L’intenzione è sempre di cedere la mano o continuare nella gestione del club, ma con quali risorse? Misteri che ad oggi ancora non sono stati chiariti da parte di De Cesare.

IL CALCIO. L’unica notizia ufficiale – ad oggi – è l’iscrizione al campionato di Serie C. Al momento però non c’è un direttore sportivo, un tecnico e soprattutto una squadra. Nel frattempo De Cesare avrebbe dato il compito al presidente Claudio Mauriello di allestire una squadra low cost. Da qui i contatti con calciatori della passata stagione (Morero e Alfageme, tra i tanti). Nessun contatto con Carlo Musa e Giovanni Bucaro. Entrambi non torneranno in Irpinia. Da qui i contatti/sondaggi con Salvatore Di Somma e Ezio Capuano. Ad oggi l’unica offerta ufficiale ricevuta riguarda l’associazione “…Per la Storia” guidata da Mario Dell’Anno di 2.500 euro (il valore nominale delle azioni dell’U.S. Avellino)