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Anche se può far male, bisogna andare alla ricerca della verità. Senza illudersi che le cose devono andare per forza bene. E’ questa una dicotomia tra buio e luce. Magari sei tu stesso che vai alla ricerca del buio per poter capire meglio come la luce può cambiare”. E’ così che racchiude, in poche righe, l’ultimo lavoro discografico Dario Cuomo. Cantautore irpino che nelle ultime settimane ha pubblicato il singolo, Vlen.

I primi passi nella musica, dopo la laurea in Scienze dello Spettacoli, li muove nella capitale. E non solo. Nel 2019 armato solo della sua voce e di una chitarra acustica prova a raccontare tra club e locali di Roma e della sua amata terra le sue storie. Nel giugno 2020, inaugura il suo percorso con “Vence sempe ‘a sera”, una ballad napoletana fortemente autobiografica. “La passione per la musica – racconta ad Anteprima24 – Avendo fratelli più grandi di me, all’età di 7 anni lì ho visto suonare chi il pianoforte avvicinandosi alla musica classifica o chi strimpellava la chitarra con le canzoni dei Doors, il rock degli anni ’60/’70. Da qui questa sorta di “infarinatura mista” fin da bambino, volevo essere come loro”. 

Un percorso cominciato dal Mandamento per Dario. Terra negli ultimi anni ha visto diversi musicisti avanzare sulla scena provinciale e non. Da Antonio Scafuri, Berlino84 e tanti altri: “E’ chiaro che vedendo loro non mi è venuta la voglia emularli – dice – Però vedere che si respirava una certa aria artistica nel Mandamento per certi versi ha aiutato. Un secondo aspetto, molto importante riguarda le interconnessioni che si sono create tra noi, visto i tanti progetti che abbiamo in cantiere ad esempio con Francesco Rastiello. Ci diamo una mano tra noi per emergere”.

“Durante il mio percorso non ho cercato di fare opere di convincimento – ammette – Ho iniziato a pubblicare canzoni tre anni fa, pian piano credo di aver fatto un leggero passo in avanti. Venendo dal nulla, senza contatti con nessun specializzato in questo campo, non si può far altro che fare così. Magari sperare che attraverso la musica o le idee, riesci ad avvicinarti ad una etichetta o qualcuno interessato. E’ nata così la collaborazione con SCRZ label di Saverio Tufano“. “Fare musica, secondo me, oggi è più facile – afferma Cuomo – Da casa si può fare tutto, ci sono etichette digitali o i social per il passaparola, le app per entrare in playlist. E’ chiaro che però c’è anche qualche situazione difficile, visto che ogni giorno nasce un nuovo artista, una sorta di saturazione dell’industria musicale. Il segreto per chi vuole avvicinare al mondo della musica? Rispondo come Tropico (ride, ndr.); sette mandorle al giorno. Un vero segreto non c’è, forse serve avere un progetto vero”.

Il nome della sua ultima canzone è VLEN uscita lo scorso 16 giugno 2023, una brano che vuole essere un atto di ribellione alla disillusione, o meglio ancora, un atto di coscienza in amore: “Quello che ho scritto ho vissuto – dice Cuomo – Dopo il periodo dell’innamoramento, c’è sempre quello in cui si hanno dei progetti insieme o si inizia a calare il patos. Mi rendevo conto che c’erano dei gesti, parole nel nostro rapporto che mi davano dei segnali sconfortanti. Alla fine ho capito che questa ragazza, la mia ex, voleva lasciarmi ma non aveva il coraggio di dirmelo. Pur sapendo di star male ho chiuso io la situazione. Se arrivato un certo punto anche se può far male, bisogna andare alla ricerca della verità. Senza illudersi che le cose devono andare per forza bene. E’ questa una dicotomia tra buio e luce”.