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“I partiti devono essere capaci di produrre valori e soluzioni che rendano migliore la vita dei cittadini. Il Pd, pur con qualche elemento di novità introdotto da Enrico Letta, finora ha messo insieme il peggio del Pci e della Dc: il centralismo democratico e le correnti. Deve cambiare pelle, lanciando campagne che parlino chiaramente ai cittadini sulla sicurezza, il Mezzogiorno e il lavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una intervista rilasciata al direttore di IrpiniaTv, Franco Genzale.

Sulla costruzione di un grande soggetto politico riformista, evocato nel suo libro “La democrazia al bivio”, De Luca si è detto “realisticamente possibilista” a condizione che si chiariscano “obiettivi e programmi, senza i quali ogni progetto è destinato al fallimento”. Ancora prima è però necessaria, secondo De Luca, “una operazione di verità” che riguarda il M5s: “Se dovessero continuare a ripetere le stupidaggini che hanno ripetuto in questi anni, dall’uno vale uno al giustizialismo, non ci sarebbe alcun margine per stare insieme”. Nel corso dell’intervista, il presidente della Campania è tornato sui temi della sburocratizzazione”.

“Occorre utilizzare la spada per disboscare un Paese che carica la schiena dei cittadini con timbri e carte bollate”, e sull’abuso di ufficio che pende come una spada di Damocle “inevitabile” sulla testa degli amministratori locali: “Raddoppiamo le pene per combattere e punire la corruzione nella pubblica amministrazione – sottolinea il governatore – ma questa porcheria dell’abuso di ufficio va cancellata dalla legge Severino”.