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In attesa del grande evento dell’estate dell’Avellino Summer Fest del 16 agosto, con il palco diviso tra Tananai, Achille Lauro Gaia e altri artisti, siamo arrivati al giorno clou dei festeggiamenti del Ferragosto.

Il 15 agosto notoriamente è la festa più attesa dell’estate, nonostante nasca come una celebrazione religiosa dedicata all’Assunzione di Maria: quel giorno segnava la morte e la rinascita della Vergine, che fu accolta in cielo, sia con l’anima che con il corpo.

Tra riti e l’immancabile Processione, (oggi anche il Vescovo ha rivolto i suoi auguri alla città) gran parte della giornata è anche dedicata allo stare insieme in famiglia o con gli amici, almeno coloro che non sono in vacanza nelle località balneari.

Per chi vuole o è costretto a restare nella propria terra, la variegata terra irpina con i suoi sapori e le sue tradizioni ben si presta all’occasione, ed infatti resta anche meta di turisti fuori porta.

Il Terminio, il Laceno, Montevergine e il Partenio, l‘Altopiano di Verteglia, solo per citarne alcuni offrono spazi all’aperto e aree pic nic attrezzate dove organizzare braciate o portare il pranzo al sacco, ma è anche fornito si svariate strutture ricettive.

I ristoratori sono pronti ad invadere le tavole dei propri clienti con i più svariati menù dove oltre a mangiare si può toccare con mano la natura e assaporare i prodotti della verde Irpinia, protagonisti indiscussi di una cucina salutare e che vanta antiche origini.

E le stime della vigilia di Ferragosto per la provincia di Avellino sembrano tendere al pienone. Del resto la stagione 2023 registra il definitivo superamento delle dinamiche ancora condizionate dal periodo della pandemia, e anche per il Ferragosto si conferma come ulteriore spinta.

Secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio nella settimana 11-20 agosto sono 25 i milioni di presenze in tutta Italia per un giro d’affari superiore ai 10 miliardi. Un risultato record che vede i turisti stranieri abbattere il muro dei 15 milioni di presenze e compensare ampiamente qualche disagio sul fronte dei vacanzieri italiani alle prese con il carovita (e la crescita del costo del denaro) che ha inciso sulle loro abitudini estive, ma non sulla tradizionale fuga di Ferragosto.

Dalle nostre parti poi anche il turismo di ritorno degli emigranti fa la sua parte e i tantissimi borghi irpini non si sono fatti trovare impreparati organizzando sagre, concerti ed eventi di ogni genere.

Le piazze si riempiono, il bel tempo sta dando una grossa mano, come confermano i referenti di Federalberghi della provincia di Avellino: “Prima il caldo e ora queste giornate con il clima più mite stanno spingendo tante persone a venire in provincia per la straordinaria offerta naturalistica”.

Per l’occasione, come ogni anno, non mancherà un piano straordinario di controllo del territorio, così come definito durante l‘ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in Prefettura.