Ci sarà tempo per fare bilanci e capire cosa non è andato, ma intanto al Comitato elettorale di Antonio Gengaro in Piazza Libertà, la tensione si taglia a fette già dopo la prima mezz’ora si soglio di schede elettorali.
Il candidato sindaco del campo largo tiene in centro città, ma Laura Nargi, con il suo progetto civico espressione dell’amministrazione uscente di Gianluca Festa (fotografato in lacrime di gioia dalla finestra di casa sua dove è ancora relegato agli arresti domiciliari)-
mette l’acceleratore nelle periferie e praticamente è sindaco di Avellino già dopo un’ora dall’inziio dello spoglio elettorale.
Scoppia la festa in via Matteotti,, dove è ubicato il quartier generale della Nargi, poi durante la sfilata verso il Comune di Avellino, passando per la Piazza e quindi per il comitato di Gengaro si sfiora la lista.
La Nargi e i suoi passano trionfanti davanti la sede degli sconfitti, qualcuno di loro eregge il gesto delle manette ad indicare l’inchiesta in corso al Comune di Avellino. i
Resta il grande far fair play tra il nuovo sindaco Nargi e Gengaro che, come il ballo di due giorni fa, si sciolgono in un abbraccio. Lo stesso Gengaro, quando orami era certa la vittoria di Nargi, si è recato a via Matteotti per complimentari.
Ho fatto gli auguri a Laura Nargi e alla sua compagine. Spero ora si possa procedere in una cornice di signorilità e rigore, quella che serve alla nostra città”. Antonio Gengaro, candidato sconfitto al turno di ballottaggio, riunisce – negli stessi minuti durante i quali a via Matteotti si festeggia l’elezione a sindaca di Nargi – il suo gruppo tra le mura del comitato di Piazza Libertà.
“Invito la città alla calma – commentra Gengaro -. Spero che la parte che ha vinto le elezioni riesca ad amministrare questa città. La scelta dell’elettorato è sacro: la città ha voluto questo. Dalla loro parte hanno potuto contare sulla saldatura con Rino Genovese, Gianfranco Rotondi, Livio Petitto, Angelo D’Agostino e Geppino Giacobbe. Ma la grande differenza rispetto ai quasi cinque anni di amministrazione targata Gianluca Festa è che ora ci sarò io all’opposizione. La prima cosa che dico ai nostri nuovi amministratori è: governate nel rispetto delle leggi”.