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Centinaia di giovani hanno partecipato alla tirata del Giglio in onore di San Rocco a Flumeri anche quest’anno. Sono proprio i giorni di Ferragosto, il 15 ed il 16, i momenti più spettacolari dell’evento che è atteso da tutta l’Irpinia e che richiama tantissimi turisti.

Le cinque squadre in gara ( la Puca Nera, la Ruota, la Curmodoro, la Spiga e la Carretta) hanno dato vita ad un avvincente gara per la bellezza delle decorazioni che il Giglio mostrava. L’obelisco, alto 30 metri, è stato spostato e trasportato fino alla Chiesa di San Rocco attraverso le strade del paese.

Oltre ai funisti impegnati a mantenere in equilibrio la struttura realizzata su un castelletto di travi di legno, sono stati tantissimi i visitatori che hanno cercato di dare man forte. L’obelisco rimarrà fino alla fine di agosto nei pressi della Chiesa di San Rocco , santo a cui Flumeri è particolarmente devoto essendo il patrono del piccolo comune irpino. Chiaramente la struttura è stata cambiata negli anni ed è stata resa più stabile. Inoltre a trainarla oggi è un trattore che ha sostituito i buoi.

Il Giglio è il simbolo per ringraziare la terra. Alla sua realizzazione partecipano bambini, persone adulte, anziani che già da giungo sono impegnati a raccogliere i covoni di grano che vengono poi utilizzati per realizzare le decorazioni.  Ad ogni piano del Giglio, in tutto sono cinque, corrisponde una squadra; il premio viene attribuito in base alla bellezza del disegno prodotto.

Fulvia Varaldo