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di Marco Imbimbo

Avellino – Non solo amianto, il piano di caratterizzazione effettuato sul sottosuolo dell’Isochimica hanno fatto emergere altri fattori inquinanti nelle falde acquifere. E ora serviranno nuove analisi per capire se, la sorgente inquinante, si trovi sotto l’Isochimica o all’esterno. In quest’ultimo caso siaprirebbe uno scenario ancora più preoccupante.

È questo l’esito della conferenza dei servizi sulla bonifica dell’ex Isochimica che si è tenuta questa mattina al Comune. A confrontarsi c’erano Regione, Arpac, Provincia, Asl e, ovviamente l’ente di piazza del Popolo con l’assessore all’Ambiente, Augusto Penna. Il primo passaggio è stato l’approvazione del piano di caratterizzazione e dei suoi risultati che ha fatto emergere aree ben circoscritte con terreno inquinato da fibre di amianto.

«Un volume di circa 350 metri cubi – ha sottolineato Penna. Nella falda sono stati trovati anche altri contaminanti, come idrocarburi e cloruri. Rispetto a ciò, la conferenza ha suggerito di effettuare ulteriori indagini per stabilire l’esatta circolazione delle acque sotterranee e la possibile sorgente contaminante, ovvero capire se è interna allo stabilimento Isochimica o esterna. Dall’esito di questa valutazione dipenderà, poi, la progettazione da eseguire. Se la sorgente dovesse essere esterna – prosegue Penna – esterna ci sarebbero altre conseguenze che non riguardano più solo l’Isochimica, ma tutta la Valle del Sabato per capire da dove nasca».

Insomma, bisognerà effettuare ulteriori indagini a conferma che l’area dell’Isochimica presenta criticità gravi da un punto di vista ambientale. «Queste analisi verranno fatte d’urgenza – prosegue Penna – quindi applicando tutte le procedure consentite dalla legge. Immaginiamo in un paio di mesi di concludere, in modo da avviare il progetto preliminare di bonifica del sottosuolo». Ottenuta la nuova analisi di rischio, il Comune avrà a disposizione sei mesi per completare la progettazione preliminare, mentre i fondi sono già disponibili. Si tratta di circa 13 milioni stanziati dal Comune e altri 4 in arrivo dalla Regione.