- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti
La nota dei consiglieri di opposizione del Comune di Luogosano Vincenzino Buono, Luca Di Napoli, Luigi Di Stasio, Gerardino Di Napoli e Antonio D’Orsi.
 
“Nel Consiglio Comunale del 15/05/2024, in cui sono state deliberate le nuove tariffe TARI (tra l’altro aumentate quest’anno), il gruppo di Maggioranza si è ulteriormente assottigliato. Infatti un altro consigliere, appartenente ormai alla ex Maggioranza, si è dissociato dalla sua compagine dichiarando di dare vita ad un altro gruppo autonomo. Per questo motivo, il gruppo di Opposizione, si è andato allargando raggiungendo, di fatto, la parità numerica dei suoi componenti con la Maggioranza: 5 consiglieri di Maggioranza e 5 consiglieri di Opposizione. 
 
Stando così le cose, l’azione amministrativa registra una profonda criticità funzionale, tanto da mettere a rischio la normale e serena attività amministrativa, la quale potrebbe interrompersi in qualsiasi momento. Ora, solo qualche riflessione di natura politica. Non si può pensare di stare insieme solo per un calcolo elettorale, senza avere un filo conduttore che unisce in base ad un comune sentire ed una precisa idea del paese che si vorrebbe. 
 
È quantomeno evidente che l’idea di bene comune, tanto propagandata, è degenerata in un fallimento totale perché priva del substrato culturale dei principi ispiratori della buona Amministrazione ed anche perché gli “interpreti”, cioè la compagine dell’attuale (ormai cosiddetta) Maggioranza, hanno inteso il bene comune come la comune soddisfazione dei propri desideri rivolti unicamente al pensiero di “passarsi” le cariche amministrative tra di loro. Non sono le cariche che rendono importanti le persone ma, al contrario, le persone che le rendono importanti. Certo, se “il rimpasto” è finalizzato solo a mantenere la poltrona, bisogna riconoscere che il sindaco ci sta riuscendo. Un cambio di cariche e varie azioni mirate ed il gioco è fatto!  
 
Un altro grande “merito”, che bisogna riconoscere al sindaco di Luogosano, è quello di aver immediatamente voluto e deliberato, fin dall’insediamento, il “Dissesto finanziario dell’Ente“, non sapendo nemmeno quello che stava facendo né quello a cui sarebbe andato incontro. Tutto frutto dell’inesperienza mista ad arroganza. Infatti, si deve sapere, che l’O.S.L. (il Commissario nominato per la gestione del Dissesto), pochi giorni fa, ha certificato meno della metà della massa passiva tanto pubblicizzata (oltre 2 milioni di euro). Ricordiamo che ciò ha comportato per il Comune l’obbligo, imposto dalla legge in fase di dissesto, di aumentare al massimo tutte le aliquote riferite ad ogni tipo di tassazione:  IMU, TARI  ed ogni altro tipo di tributi riguardanti le varie attività urbanistiche piuttosto che scolastiche o di altra natura ancora. 
 
Ogni tipo di aumento ed ogni mancata iniziativa, sono state sempre attribuite alle amministrazioni precedenti ma in realtà non è stata mai mostrata la benché minima capacità di assumersi le responsabilità delle cose fatte. Non abbiamo ancora capito cosa si pensava di amministrare, tanta è la loro incapacità. Questa Amministrazione si è distinta solo per le cose non fatte, per le cose fatte male (come ad esempio il servizio di spazzamento) e per la totale assenza di programmazione e progettualità. Ci impegneremo a porre rimedio alla capacità distruttiva di questa Amministrazione.”