- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

di Michael Mambri

Avellino – La scelta da parte del Forum dei Giovani di contattare un gruppo d’elite della musica italiana come i Marlene Kuntz per aprire la III edizione dello Stay Music Festival si è valutata vincente. Infatti, Il gruppo alterntive rock piemontese, nella serata di ieri ha regalato spettacolo sul palco del Parco Manganelli, riuscendo a creare un connubio tra diverse generazioni che, a scuargiagola, cantavano i testi delle loro canzoni,rendendo l’atmosfera elettrizzante ed entusiasmante.

Una pagina molto bella per la città di Avellino. In primo luogo, va fatto un grande plauso al gruppo di giovani che ha avuto il coraggio di rischiare, investendo l’intero budget a disposizione, per regalare al capoluogo irpino ospiti eccezionali in una manifestazione altrettanto eccezionale. D’altro canto, la location utilizzata darà l’input ad altre associazioni e organizzazioni di eventi per realizzare, in futuro, altre manifestazioni in un parco che ha bisogno di essere valorizzato invece di essere lasciato fermo con le quattro frecce.

Questo genere di eventi danno ancora speranza alla cultura irpina che, al di là dei vari problemi amminastrativi e dell’eccessiva burocrazia, riesce comunque ad emergere e ad imporsi. Tutto ciò è possibile grazie all’impegno di tanti ragazzi che, ricoprendo diversi ruoli ma uniti da un unico obiettivo, conquistano successi su successi dimostrando che le nuove generazioni possono dare tanto ad Avellino.

Chiuso il capitolo Marlene Kuntz, lo Stay Music Festival questa sera darà vita al gran finale. A salire sul palco del Parco Manganelli saranno i Molotov d’Irpinia, complesso folkloristico molto conosciuto sul territorio che, insieme ai vari dj set, concluderanno alla grande quella che, da tre anni a questa parte, è la migliore attrazione del cartellone estivo avellinese.