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Partecipata Assemblea questa mattina a Grottaminarda su iniziativa di Cgil Cisl Uil,  per definire comunemente le ulteriori azioni da intraprendere a difesa dello sviluppo della Valle Ufita.

Il tema centrale riguarda la possibile perdita dei fondi Pnrr destinati al Polo Logistico legato alla Stazione Hirpinia, con il monito al Governo di rispettare gli accordi assunti.

Nel mirino anche le dichiarazioni del venerdì del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che ha parlato di un possibile dirottamento su Benevento dei 25 milioni disponibili se il Governo non aumenterà la dotazione finanziaria per l’Irpinia.

I Segretari di CGIL CISL e UIL, Franco Fiordellisi, Fernando Vecchione, Luigi Simeone invocano un percorso “di trasparenza, di verità, su quanto sta succedendo relativamente agli investimenti del PNRR che rischiano di segnare negativamente  il passo nella Provincia Irpina per il progetto del Polo Logistico legato alla Stazione Hirpinia.
Sindaci, Amministratori locali, rappresentanti Istituzionali, Industriali, cittadini non possono assistere inermi e silenti all’ennesimo sconcio che si potrebbe consumare ai danni di un territorio politicamente abbandonato e o volutamente isolato nella strategia dei governi regionali e nazionali, per questo come sindacati chiamiamo tutti a discutere e con consapevolezza contrastare il disimpegno di RFI e del governo sul nostro territorio, per le infrastrutture in generale ma in particolare, adesso, per il polo Logistico di Valle Ufita”.

L’ipotesi di definanziare la piattaforma logistica, invece di recuperare le ulteriori risorse “mancanti” denota una cecità politica e voluta mancanza di una visione economica per il territorio provinciale, e delle aree interne della Campania e del Mezzogiorno, che rischia di rendere inefficace e forse persino vana la stessa realizzazione della Stazione Hirpinia e del Masterplan dall’area vasta dell’Ufita appena annunciato dalla Regione Campania.

Tra i presenti all’Assembela, i consiglieri regionali Maurizio Petracca e Vincenzo Ciampi, e il deputato M5S Michele Gubitosa che si farà promotore di una risoluzione parlamentare.

Anche il deputato Toni Ricciardi,  intervenuto l’altro giorno in Aula sul decreto PNRR, ha chiesto formalmente nell’aula della Camera un impegno chiaro al governo a preservare -nell’ambito della Missione M5 – Componente C3 Intervento 4- la realizzazione del Terminal scalo merci con annessa area di smistamento, carico e scarico container e casse mobili e snodo intermodale ferro/gomma per imbarco semi rimorchi nella valle dell’Ufita con l’obiettivo di farne cerniera infrastrutturale tra Tirreno ed Adriatico e rafforzando le capacità di crescita e sviluppo del territorio.

Ho segnalato- dice Ricciardi- come nel comprensorio territoriale in oggetto è ubicata anche una importantissima area industriale con realtà produttive di rilevanza nazionale e internazionale oggetto di investimenti pubblici e privati, a partire dall’ex Iveco, oggi Industria Italiana Autobus e che suddetta area industriale ricade anche in ambito ZES”.
“L’ho fatto -aggiunge il deputato irpino- perché sono molto preoccupato dalle notizie che circolano e dalla mancata chiarezza da parte del governo: sarebbe molto grave se il finanziamento per la realizzazione dello scalo merci di Valle Ufita fosse cancellato nell’ambito della confusa e approssimativa revisione del PNRR che il governo ha in mente di realizzare”.

Si profila una nuova mobilitazione, uno sciopero generale. Le date individuate sono quelle del 30 aprile o primo maggio.

Ecco il documento integrale:

«L’assemblea Civica dei Sindaci, Amministratori Locali, Rappresentanti Istituzionali, Forze Economiche e Sociali, Confindustria, Cgil Cisl Uil, di SABATO 22 APRILE 2023 c/o la palestra comunale del Comune di Grottaminarda Via A. De Gasperi, esprime forte le preoccupazioni circa i ritardi procedurali e le ipotesi di rivisitazione dei progetti del PNRR.

Non si può assistere inermi e silenti all’ennesimo sconcio che si potrebbe consumare ai danni di un territorio politicamente abbandonato e o volutamente isolato dalla strategia dei governi regionali e nazionali, per questo si deve contrastare il disimpegno di RFI e del governo sul nostro territorio, circa la infrastrutturazione territoriale con particolare riferimento alla Piattaforma Logistica di Valle Ufita prevista dal PNRR nell’ambito della Missione 5, C3 Intervento 4, che prevede la realizzazione di un “Terminal scalo merci con annessa area di smistamento, carico e scarico container e casse mobili e snodo intermodale ferro/gomma per imbarco semi rimorchi”.

Rilevate le notizie su ritardi progettuali, rivisitazioni dei progetti PNRR, insufficienza dei finanziamenti, l’assemblea riconferma la validità strategica del progetto, per le aree interne e per tutto il Mezzogiorno d’Italia, tenuto conto che:

  • l’infrastruttura logistica è epicentrica sulla direttrice Napoli Bari, lungo l’asse ferroviario ed autostradale;

  • la piattaforma logistica in Valle Ufita è un’opera strategica per tutto il sistema produttivo della provincia di Avellino e anche per altre province;

  • ricade nel comprensorio interessato da diversi PIP ed Aree Asi come quelle del Cratere che attendono ancora il completamento della Lioni Grottaminarda;

  • è determinante per l’allocazione e lo sviluppo delle diverse realtà industriali di rilevanza nazionale e internazionale;

  • è ricompresa in ambito ZES Campania, peraltro già oggetto di finanziamento;

  • in data 21/03/2023 la Giunta della Regione Campania, in ottemperanza al documento “Verso un’Agenda Territoriale della Regione Campania” ha approvato con Delibera n. 148 gli indirizzi attuativi per la redazione del Masterplan Valle Ufita;

  • il rischio stralcio del progetto per il Terminal di Valle Ufita dai fondi Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vorrebbe dire, tradire lo spirito del Next Generation Eu concepito con l’obiettivo di colmare il divario tra le aree meno sviluppate, accentuando la marginalità economica e sociale dei nostri territori, già caratterizzata dalla desertificazione demografica e depauperamento giovanile e di genere.

  • la malcelata ipotesi di definanziare la Piattaforma logistica invece di recuperare ulteriori risorse, eventualmente mancanti, denoterebbe una cecità politica e socio economica che rischierebbe di rendere inefficace e persino vana la realizzazione della stazione Hirpinia e del Masterplan Area Vasta Ufita appena annunciato dalla Regione Campania;

Per tutto quanto sopra, l’assemblea impegna il governo nazionale e regionale a confermare la previsione del progetto in ambito PNRR recuperando, nelle forme e nelle modalità ordinarie e straordinarie previste dalle vigenti norme, i ritardi accumulati dall’emanazione del decreto di finanziamento delle ZES, gennaio 2022, in cui è contemplato il finanziamento dell’opera con relativo incarico ad RFI di attuare e progettare la piattaforma Logistica.

L’assemblea, altresì, impegna tutti i soggetti istituzionali partecipanti all’adozione di analogo ordine del giorno nell’ambito dei rispettivi organi deliberativi.

L’assemblea è impegnata all’assunzione e supporto di altre ed ulteriori iniziative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi posti per la realizzazione dei progetti e delle relative opere infrastrutturali per il rilancio delle aree dell’appennino meridionale»