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Ariano – Lui, imprenditore di 50 anni, lei di quaranta, con un matrimonio alle spalle e dei figli. Nella nuova storia d’amare, forse, all’inizio ci aveva creduto. Poi è finita. Lui non lo accetta e comincia a perseguitarla pedinandola, molestandola telefonicamente e danneggiando la sua auto. Lei lo denuncia una prima volta per “stalking” , ottenendo l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e il divieto di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo. Inutile: in preda alla folle gelosia, una quasi ossessione, l’uomo decide di vendicarsi minacciandola su Facebook attraverso falsi profili: se non torna pubblicherà delle foto “intime”. Acquista copie di documenti di identità e riesce a farsi attivare, a nome dei suoi clienti, sei nuove schede telefoniche. E continua a chiamarla a tutte le ore.
Per la donna è un incubo. Avverte la polizia Giudiziaria del commissariato di Ariano Irpino. Gli agenti avviano l’indagine e denunciano l’imprenditore alla Procura della Repubblica di Benevento per violazione della privacy, ricettazione e attività di stalking.