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Benevento – Ha cercato e inseguito un portiere il Benevento. Alla fine la scelta è ricaduta su Christian Puggioni. Offerta allettante quella messa sul tavolo dalla società del presidente Oreste Vigorito, un contratto da 500mila euro fino al 2020, per convincere l’estremo difensore a dire addio alla squadra del suo cuore. A Genova, sponda Sampdoria, Puggioni era ed è infatti un beniamino della tifoseria. Il messaggio lasciato ai suoi ormai ex tifosi ne è la prova tangibile, ma a 37 anni bisognava fare una scelta di vita. L’ultimo contratto di una certa consistenza non poteva essere archiviato con tanta facilità, eppure l’agente del giocatore si aspettava ben altro comportamento dalla dirigenza blucerchiata. 

Nel momento in cui si vengono a creare delle possibilità di mercato, la Sampdoria lascia che i calciatori facciano le proprie valutazioni e scelte. Possiamo considerarle delle vere e proprie scelte obbligate, poiché in questo caso non ci sono state delle contro-proposte da parte della società blucerchiata. Il giocatore non ha avuto modo di riflettere in maniera razionale sul suo futuroSia chiaro, ormai siamo contenti del trasferimento e non voglio creare polemiche, però è giusto fare chiarezza su quanto successo. Anche perché Puggioni era molto stimato dai tifosi”, ha dichiarato Giulio Meozzi al portale calciomercato.com, “tenendo conto di quella che era l’idea dell’allenatore Giampaolo, diciamo che non c’erano i presupposti affinché uno come Puggioni lasciasse la Sampdoria a gennaio. Il tecnico ha spesso ribadito che il portiere ricopriva un ruolo molto importante nello spogliatoio, sia dentro che fuori dal campo. Se al mio assistito avessero fatto una nuova proposta, magari ridiscutendo il contratto, probabilmente sarebbe rimasto”.