- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento –  Il presidente dell’Anpi Sannio Amerigo Ciervo ha chiuso questo pomeriggio, presso la sede della Cgil di Benevento, il ciclo di seminari organizzati dall’associazione nazionale dei partigiani con una relazione dal titolo: “Il manifesto di Ventotene. Europa, federalismo, solidarietà”.

Un tema più che mai attuale vista la crisi istituzionale e politica italiana, risolta in queste ultime ore, che si è espressa maggiormente proprio sulla questione europea e sul ruolo dell’Italia all’interno dell’istituzione comunitaria.

Un excursus storico-filosofico e politico sul manifesto di Ventotene, redatto da tre grandi personalità italiane come Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Altiero Spinelli, in cui si sottolineava la necessità di superare il concetto di sovranità nazionale per raggiungere un federalismo europeo sul modello americano. Un programma d’azione pratico e teorico che pone l’accento sulla creazione degli Stati Uniti d’Europa sulla base di unità monetaria, economica e di difesa, con un esercito comune. Utopia che non si realizzò dal momento in cui si scelse l’economia come surroga del processo d’integrazione rispetto all’esercito comune. Un realismo politico ricco di ostacoli, lento e limitato e che nel tempo ha posto problemi nuovi che oggi tornano a mettere in discussione l’intero concetto di Unione Europea.

Oggi – ha concluso il professor Ciervol’Europa è gigante economico ma nano politico. Ha tradito i valori del Manifesto di Ventotene dopo le contraddizioni della crisi del 2008 e il Fiscal Compact. Una Europa dell’austerità che non si sopporta e che ha resuscitato le piccole patrie sovraniste, il nazionalismo aggressivo ed egoista che non sa e non vuole governare la complessità, attaccando chiunque è altro da sé.”

Bisogna andare avanti  recuperando quel progetto delle origini del manifesto di Ventotene e la sua forza positiva. L’utopia come funzione necessaria nel vivere la dimensione politica”.