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San Leucio del Sannio – Un pareggio fuori casa contro il lanciato San Leucio del Sannio non è certamente da buttare per l’Apollosa. Lo sa bene Gianluca Mignone, autore del gol dell’illusorio vantaggio ospite. “Il pareggio fuori casa è buono, ci consente di muovere la classifica. Una battaglia da parte di tutti i miei ragazzi e un punto meritato. Potevamo anche tornare a casa con un successo, se Jatta segnava il rigore o se l’arbitro fosse stato più imparziale. A mio avviso, infatti, la direzione è stata filo casalinga“, racconta a fine gara il centrocampista dell’Apollosa, “ci tenevo a segnare non per andare contro al San Leucio del Sannio, sono di queste zone e molti sono amici e paesani. Ci tenevo a fare gol su questo campo, perché in oltre venti anni di calcio non ci avevo mai giocato“. Un campo che lo avrebbe potuto vedere protagonista in questa stagione: “In estate c’era stato un avvicinamento con la società e con il presidente, alla fine non ho firmato per vari motivi. Sono rimasto ad Apollosa nonostante le mie 34 primavere che iniziano a farsi sentire, l’anno prossimo infatti non so cosa farò“. Alla fine ha continuato a indossare la maglia del club del presidente Varrella, subentrando in corsa a Pellegrino Formato alla guida della squadra. “Un doppio ruolo molto difficile, soprattutto nella gestione. Devo far fare allenamento e devo farlo io, è molto difficile“, prosegue Mignone, “il discorso cambia quando fai solo l’allenatore, dovendo solo gestire e preparare la seduta. Allenandomi e giocando non è semplice ma il bel gruppo che c’è ad Apollosa mi facilita il compito“. Le uniche note stonate, infine, sono rappresentate dalle espulsioni sua e di Meoli: “Vincenzo in occasione dell’espulsione ha detto qualche parola di troppo davanti all’arbitro e non doveva farlo. Speriamo che il direttore di gara non calchi la mano ma soprattutto speriamo nella salvezza dell’Apollosa“.