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Ascoli – Terminato il ritiro di Roma, l’Ascoli ha fatto ritorno a casa . I bianconeri stanno preparando la sfida di sabato contro il Benevento ma l’intero ambiente è ancora scosso per il pesante sette a zero rimediato nel recupero con il Lecce. Cinque calciatori bianconeri, allora, si sono presenti in conferenza stampa questa mattina per fare il punto della situazione e per ribadire che tutti ci tengono alla causa del Picchio. A “metterci la faccia” sono stati il capitano Emanuele Padella i difensori Riccardo Brosco e Nahuel Valentini, il centrocampista Michele Troiano e il fantasista Nikola Ninkovic.

Padella – “Ci mettiamo la faccia come gruppo, a Lecce è stata una partita assurda, una vergogna nazionale per noi stessi. Non siamo andati a Roma in ritiro per fuggire da Ascoli, siamo qui per assumerci le nostre responsabilità e da oggi in poi cercheremo di onorare questa maglia. Chiediamo scusa a tutti, ai più piccoli e ai più grandi e soprattutto ai tifosi che si sono sobbarcati due volte la trasferta di Lecce. Riguardando le immagini non ci siamo riconosciuti nemmeno noi, in quello che abbiamo fatto non c’è stato nulla di buono, siamo stati incapaci di reagire a ogni cosa. La partita purtroppo resterà nella storia dell’Ascoli, c’è soltanto da reagire con poche parole. Contro il Benevento dobbiamo reagire con orgoglio per riprenderci la dignità che abbiamo perso a Lecce”. 

Troiano – “Quello che è successo a Lecce è inspiegabile, è stato un incubo. Il ritiro di Roma ci è servito per racchiudere le nostre forze e capire cosa fare in questo momento. Dobbiamo essere razionali, siamo una squadra esperta e non possiamo piangerci addosso. Siamo uniti, non ci sono problemi tra noi. Sappiamo quello che abbiamo fatto e quello che non dobbiamo fare più da qui alla fine. Se avessimo voluto cacciare l’allenatore non avremmo mai perso sette a zero, abbiamo una dignità e pensare che si perda 7-0 per far fuori l’allenatore è da uomini senza palle. Questi non siamo noi e non si può pensare questo di noi. I compagni dei nostri figli che vanno a scuola ad Ascoli gliene stanno dicendo di tutti i colori, sabato abbiamo bisogno del popolo ascolano, di tuti. E’ giusto ricevere critiche anche pesanti, ma ora dobbiamo compattarci”. 

Brosco – “Tutta la squadra è con l’allenatore. Quella di Lecce è stata una parentesi bruttissima, siamo qui a rappresentare tutta la squadra e a confermare che siamo vicini al nostro allenatore, lo dimostreremo contro il Benevento. Dopo un sette a zero ci si guarda in faccia, queste partite sono inspiegabili perché dopo tre tiri prendi tre gol ed è fisiologico un black out. Siamo entrati in campo male, contro Benevento e Padova cercheremo di vincere anche per il nostro allenatore”. 

Valentini – “Siamo stati noi che abbiamo voluto mettere la faccia oggi, abbiamo stretto un patto con i tifosi. Siamo venuti a parlare pubblicamente per chiedere scusa e ribadire che questa squadra non è morta e reagirà. Quello che non ci uccide ci fortifica, ne siamo sicuri, e vogliamo dimostrarlo in campo e non a parole”. 

Ninkovic – “Ci tenevo a metterci la faccia perché ho giocato quasi tutte le partite, i tifosi e la squadra hanno fiducia in me e la colpa è tutta la nostra, non del mister dello staff e dei direttori. Mi sento importante per questa squadra, a Lecce abbiamo sbagliato tutti ed è una vergogna che non avevo mai provato nella mia vita. Abbiamo lavorato tanto dopo quel ko, non basta chiedere scusa ma dimostrare sul campo che abbiamo dei valori. La colpa è solo dei giocatori, tutti quelli che dicono che Ninkovic ha giocato male fanno bene, sono il primo ad ammettere questo. Purtroppo la squalifica non mi consentirà di essere in campo ma dobbiamo fare di tutto per prenderci i tre punti”