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“Inviamo oggi il nostro comunicato perché abbiamo voluto dare il giusto spazio mediatico alla consegna dei 32 alloggi in via Liborio Pizzella, un evento importantissimo che meritava tutta l’attenzione e la presenza su tutte le testate giornalistiche”.
Comincia così la mail  recapitata alla nostra redazione di un cittadino sannita in attesa di buone nuove sul fronte assegnazione alloggi.

“Ieri mattina abbiamo partecipato alla consegna delle chiavi, ritenendo opportuno partecipare silenziosamente lasciando godere il momento di gioia alle 32 famiglie assegnatarie, vivendo anche noi in prima persona un momento di gioia e sentendo nostra questa vittoria ma ci teniamo a ricordare che è stato solo l’inizio, che il traguardo non è ancora stato raggiunto e che ci sono ancora 20 famiglie in attesa di una casa.

Siamo contenti che si sia arrivati a conclusione per le prime 32 famiglie ma vorremmo anche noi avere notizie e date certe. Al momento l’unica notizia pervenuta è che l’ACER dovrà acquisire dallo I.A.C.P tutti i fabbricati in via Carlo Labruzzi dopodiché si potrà avviare la pratica per l’accatastamento degli immobili, non siamo tecnici ma intuiamo la lunghezza di tale pratica, ci spaventa la lentezza burocratica ed i vari ed eventuali ostacoli da dover superare in corso d’opera. A breve sarà trascorso un anno dal giorno dell’assegnazione ed è impensabile avere degli appartamenti ultimati lasciati vuoti con il rischio che vengano vandalizzati ed occupati. Chiediamo all’Amministrazione comunale di accelerare quanto più possibile gli iter burocratici, di continuare a svolgere un lavoro “gomito a gomito” con l’Acer e di comunicare una data certa e definitiva alle 20 famiglie assegnatarie dei sottotetti.

Da un’intervista rilasciata ieri mattina dal Sindaco abbiamo appreso un ulteriore slittamento della consegna in quanto ha dichiarato che è prevista entro un mese / un mese e mezzo mentre fino a ieri si parlava di una consegna prevista entro fine agosto/ prima settimana di settembre , la chiarezza è sempre poca, la data viene posticipata di continuo, da un giorno all’altro viene slittata di settimane e settimane. Troppe volte siamo venuti a conoscenza delle problematiche in via informale e molto superficialmente e anche in questo caso, in modo molto superficiale veniamo a conoscenza di un ulteriore slittamento della consegna. Ricordiamo che delle 20 famiglie assegnatarie diverse vivono in ex edifici scolastici che ad oggi vengono “svuotati” di gran parte delle famiglie e chi resta vivrà una condizione di disagio maggiore in quanto si presenta il rischio delle occupazioni abusive anche all’interno del suddetto edificio. Certi di una celere conclusione e di una risposta chiara e dettagliata annunciamo la nostra necessità di essere in casa entro la prima settimana di settembre con consegna ufficiale o meno.

Concludiamo rinnovando i nostri auguri alle 32 famiglie che finalmente hanno visto riconoscersi il sacrosanto diritto all’abitare. Siamo sempre stati certi che la lotta avrebbe ripagato e così è stato… lo sarà anche per noi”.