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Benevento – Llorente sfumato per un problema legato alle liste, Kluivert per una scelta diversa, Bonaventura a causa di un’offerta più allettante (ma non sul piano economico) giunta mentre era in ritiro con la Nazionale. Di certo non si può dire che il Benevento non ci abbia provato. Pasquale Foggia nel corso della sessione estiva di calciomercato ha intessuto una fitta rete di rapporti che lo hanno portato a formare un organico che diversi esperti considerano di assoluto spessore per una neopromossa. Sulla torta c’era spazio per una ciliegina, quella che non è arrivata per ragioni di volta in volta differenti. Il diesse giallorosso negli ultimi tempi ha parlato di Llorente (leggi qui) e Kluivert (leggi qui), mentre su Bonaventura tempo addietro si era espresso il patron Vigorito (leggi qui). Sono stati i tre grandi nomi più vicini alla Strega, per questo l’attenzione è stata posta a lungo soprattutto su di loro.

Il centrocampista approdato alla Fiorentina negli ultimi giorni di trattative ha confidato alla Gazzetta dello Sport i dettagli sul suo passaggio al club gigliato: “Alla fine della stagione ho avuto diverse offerte ma mi sono preso un po’ di tempo visto che ero in Nazionale. Durante il ritiro mi ha chiamato la Fiorentina e ho dato subito l’ok. Penso che sia un club che ha ottime prospettive, la squadra è guidata da un allenatore molto esperto e potrà crescere negli anni grazie a un mix di calciatori esperti e giovani”. Senza quella telefonata la storia sarebbe stata diversa. E chissà che non possa avere inciso anche la convocazione di Mancini per riportare in auge un nome che fino a quel momento i viola non avevano trattato. Una piccola beffa per i giallorossi di Inzaghi.