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Perugia – Le convinzioni del Benevento contro le fragilità del Perugia. Messa così non ci sarebbe storia, ma tra i giallorossi e l’obiettivo della quinta vittoria di fila c’è l’orgoglio di un Grifo ferito, in balia di un cammino troppo opaco per essere vero. Gli uomini di Cosmi sono reduci da quattro ko di fila, hanno conquistato soltanto 19 punti dalla sfida di andata in poi, sono a un passo dalla zona retrocessione. Situazione peggiore non potrebbe esserci per l’allenatore che lo scorso gennaio ha deciso di lasciarsi andare al suo vecchio amore. La sua media è inferiore a un punto a partita, la squadra non recepisce i suoi input ed è andata in ritiro anche per questo. Con la Strega, stasera, per gli umbri sarà una sorta di prova del nove. L’ennesima sconfitta equivarrebbe a un salto nel vuoto, l’avverarsi di un incubo impensabile a inizio stagione. 

Tra le suggestioni della serata figura il più classico degli appuntamenti con l’ex. Nelle fila dei padroni di casa ce ne sono ben tre, tutti autori di una prova incolore nel match di andata. Di Chiara, Iemmello e Buonaiuto solo qualche mese fa indossavano la maglia giallorossa, ora sono alle prese con ben altri problemi rispetto alla lotta promozione. L’ex Foggia è il capocannoniere del campionato, ma le sue 17 reti (sulle 27 di squadra) sono risultate finora ininfluenti anche ai fini del semplice raggiungimento della zona play off. Dall’altra parte vige una filosofia diversa: con Inzaghi sono tutti invitati alla festa del gol. Quattordici marcatori differenti, dei quali il più produttivo è un centrocampista, Nicolas Viola, che al Curi toccherà le 100 presenze in giallorosso e avrà la possibilità di raggiungere la doppia cifra. 

Come ogni turno infrasettimanale che si rispetti anche quello di stasera dovrà fare i conti con il turnover. Potrà permetterselo il Benevento, meno il Perugia. Tra i sanniti Improta e Coda – decisivi a gara in corso con lo Spezia – sono favoriti per una maglia da titolare nel 4-3-2-1 di partenza. In difesa davanti a Montipò saranno i terzini Letizia e Maggio a coadiuvare i centrali Volta e Caldirola. A centrocampo difficile che SuperPippo possa privarsi del trio Hetemaj-Schiattarella-Viola, motore di una squadra sempre più affamata di primati. Davanti, come detto, l’ipotesi più probabile vede Insigne e Improta alle spalle di Coda

Il Perugia risponderà con il consueto 4-3-3. Cosmi non potrà contare sugli indisponibili Gyomber, Fernandes, Angella e Barone, ma si appella all’orgoglio di chi scenderà in campo. Il portiere Vicario, autore di un avvio di stagione eccellente, prima della pioggia di gol piovuta sulla sua testa, sarà difeso dalla retroguardia composta da Rosi, Sgarbi, Rajkovic e Di Chiara. A centrocampo il perno centrale sarà Carraro, fiancheggiato dagli interni Greco e Kouan. Il tridente guidato da Iemmello sarà completato dagli esterni offensivi Buonaiuto e Mazzocchi.

Il match (ore 21, diretta Rai e Dazn) sarà diretto da Ghersini di Genova, la cui designazione ha lasciato insoddisfatto più di un tifoso giallorosso. Di sicuro c’è che a differenza delle tre precedenti trasferte perugine (le due nel 2016/17 e quella dello scorso anno) il Benevento ha molto meno da perdere, che non vuol dire sentirsi sazi. Con un successo il club sannita diventerebbe l’unico nella storia della B a vincere 20 gare nelle prime 27 giornate. Il primato di 19 successi in 26 turni è infatti condiviso con Spal 50/51 e con l’Ascoli 77/78. Gli estensi alla ventisettesima furono fermati sul 2-2 dal Fanfulla, i marchigiani dalla Sambenedettese. Chissà se tra i fogli appesi da Inzaghi nello spogliatoio c’è anche questo.