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Benevento – Mentre a Milano ieri è apparso uno striscione inneggiante piazzale Loreto, a significare che il passato non vuole passare, Benevento lancia un messaggio di  libertà e di esaltazione dei valori condivisi della Resistenza. Tutti insieme a ricordare quella pagina fondamentale di storia del nostro paese. La Liberazione, fu un processo ed un percorso di vita di tanta parte del popolo italiano e di diverse sedi politiche. Stamani a Benevento nonostante la perdurante e grave crisi socio-economica in atto è forte una memoria storica collettiva sui valori della resistenza e sulla lotta al nazifascismo

L’Anpi ha chiamato a raccolta i beneventani che vogliono rinsaldare e perpetuare le idee di libertà, democrazia, partecipazione. Un corteo, variegato, composito, rumoroso ed allegro. Partito poco dopo le 10.00 da piazza Orsini, ha attraversato il corso Garibaldi, allungandosi fin sotto il Palazzo del Governo e fermarsi in piazza Matteotti, uomo simbolo alla lotta alla libertà, un martire massacrato dai fascisti perchè aveva denunciato in Parlamento le malefatte del regime. Presente in prima fila, Giuseppe Crocco, il partigiano Caramba, nativo di Cusano Mutri, ultimo sopravvissuto di quegli anni dolorosi, ma gloriosi, del popolo italiano. Il partigiano ha anche preso la parola ed ha sottolineato: “Grazie per essere qui, è sempre un piacere partecipare a manifestazioni del genere. La mia storia ormai la conoscete: all’età di 19 anni fui costretto a scegliere da che parte stare; non fu una scelta facile perché dall’altra parte c’erano i tuoi fratelli.  Mi spiace che ci sono ancora scorie. Sono dispiaciuto che ancora si fanno vivi certi ideali. Il fascismo è tramontato. Questo è un anniversario da commemorare sempre. Deve essere una resurrezione anche nostra”.

Il presidente dell’Anpi sannita Amerigo Ciervo ha sottolineato: “Il nostro obbligo è non dimenticare quei terribili anni dal 1943 al 1945. Questo è un patrimonio comune e non di una parte dei cittadini. Questi ideali di democrazia di Repubblica di giustizia sono valori di tutti”. Ciervo ha poi ricordato come sia fondamentale la figura del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Lui ha detto che la Resistenza ha rappresentato un secondo risorgimento. Noi vogliamo seguire il suo esempio”. 

Presente questa mattina anche il vice sindaco di Benevento Luigi De Nigris, e le associazioni  Caritas, Libera, Non una di Meno, Acli, Futuridea e Lap Asilo 31. Presenti anche il consigliere  regionale Mino Mortaruolo, il  consigliere comunale Raffaele Del Vecchio e il Partito Democratico con il segretario cittadino Giovanni De Lorenzo. A dettare il ritmo, canzoni del repertorio classico “Bella Ciao” il canto dei partigiani ed hanno sventolato le bandiere tricolori e quelle delle organizzazioni sindacali.  Qui, dopo il ricordo silenzioso dei caduti, hanno avuto luogo gli interventi; mai banali quando i temi discussi sono la responsabilità sociale, l’impegno individuale per venire fuori dalla crisi unito alla ferma opposizione a tutte le forze che osteggiano lo sviluppo democratico, venendo meno ai valori sanciti dalla Costituzione. Come gli stessi organizzatori hanno affermato, questa Giornata non voleva solo festeggiare la Liberazione, ma anche trattare temi di prima rilevanza nazionale e locale.