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E’ Alin Tosca il sogno di Pasquale Foggia per migliorare la difesa del Benevento. Il difensore rumeno di proprietà del Gaziantep è intenzionato a porre fine alla sua esperienza in Turchia e a tornare nel Sannio. Sarebbe la sua seconda parentesi giallorossa dopo quella della stagione 2017/18, caratterizzata da 13 presenze in serie A tra febbraio e maggio sotto la guida di Roberto De Zerbi.

L’arrivo di Tosca risolverebbe diversi problemi a Fabio Cannavaro. Il Pallone d’Oro avrebbe innanzitutto a disposizione un giocatore pronto, titolare nelle scorse tre stagioni in Super Lig (meno in quella attuale) e decisamente duttile. Il mancino classe ’92 di Alexandria si trova a suo agio sia nella difesa a tre che come centrale o terzino sinistro in una difesa a quattro. A quel punto potrebbe essere in bilico il futuro di Daam Foulon, che non ha convinto in questo avvio di stagione venendo scavalcato nelle gerarchie da Edoardo Masciangelo.

Il belga non sarebbe il solo a pagare le conseguenze dell’arrivo di Tosca, vincolato tuttavia da un contratto con scadenza al 30 giugno 2024 con il Gaziantep. Anche Pastina, che data l’emergenza è stato schierato ben sei volte titolare nel girone di andata, vedrebbe ridursi ulteriormente lo spazio a sua disposizione. Al momento il centrale di Battipaglia è il quinto centrale a disposizione di Cannavaro, considerata la coppia titolare Glik-Capellini e i recuperati Leverbe e Veseli.

Finito nelle retrovie dopo l’espulsione con il Bari e il pessimo primo tempo con la Reggina, Pastina vedrebbe ulteriormente frenate le sue ambizioni da un mercato invernale che Cannavaro ritiene essenziale per i suoi piani tattici. Il Pallone d’oro vuole almeno un innesto in difesa (Tosca è in cima alla lista, nel caso si valuteranno alternative) e a centrocampo, oltre ad almeno due pedine in grado di far cambiare marcia all’anemico reparto offensivo.