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Benevento – Adesso c’è anche un obiettivo preciso. Ripresi gli allenamenti, il Benevento di Inzaghi ha conosciuto oggi pomeriggio il suo nuovo cammino, quello che lo condurrà alla matematica promozione in serie A. La squadra di Pippo Inzaghi può tornare a lavorare con un “bersaglio” da mirare: il 20 giugno. Giorno più e non meno perché, se date e orari precisi verranno comunicati in seguito dalla Lega, la Strega è certa di non poter “giocare d’anticipo“.

Il viaggio estivo dei sanniti ripartirà infatti da Cremona e proprio i grigiorossi “apriranno la stagione” nell’anticipo di Ascoli, in calendario mercoledì 17 giugno. Si partirà, dunque, con l’unico recupero in programma, una sfida che interesserà da vicino capitan Maggio e compagni. I giallorossi potranno ammirare all’opera l’undici di Bisoli, in campo al Del Duca contro il Picchio dello spagnolo Abascal.

Il Benevento, dunque, si ritroverà contro un avversario con già una partita ufficiale nelle gambe dopo il lungo stop. Una pausa forzata che dura dallo scorso 8 marzo, giornata che si chiuse con il netto 4 a 0 al Pescara prima del lockdown.

Sono passati quasi tre mesi dalla deserta notte del Ciro Vigorito e rispetto a quel giorno i giallorossi troveranno un altro campionato. Un tour de force che proporrà tre turni infrasettimanali (30 giugno, 14 luglio e 28 luglio), concludendosi il 1° agosto per poi lasciare spazio agli spareggi. Un mini torneo da affrontare con un margine di vantaggio rassicurante e con la consapevolezza di avere ormai il traguardo a portata di mano, da poter tagliare nel derby con la Juve Stabia

Basterà una gestione oculata da parte di Inzaghi e del gruppo per centrare un risultato che nessuno ha mai messo in discussione durante la quarantena. Il tecnico piacentino potrà dosare le energie, sfruttando la novità introdotta dalla federazione. Anche in serie B sarà infatti possibile effettuare cinque sostituzioni, condensate in un massimo di tre momenti della gara.

Ci sarà spazio per tutti per chiudere in bellezza la stagione e per centrare qualche altro record, perché il coronavirus non ha placato la fame di successo della capolista.