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Benevento – Il giorno del big bang. La domenica che si avvia a concludersi sarà ricordata come quella del ‘grande scoppio’ del Pd beneventano. Davvero clamoroso quanto accaduto in queste ore. La conclusione ve la anticipiamo: domani, quando si riunirà via internet il consiglio comunale, il Partito Democratico si ritroverà con due gruppi consiliari. Con lo stesso simbolo (!), peraltro. È il paradossale epilogo della rottura consumatasi nei mesi e nelle settimane scorse tra le due anime dell’universo Dem sannita, quella a trazione ‘decariana’, incarnata dalla pentarchia che dirige il partito provinciale e dal coordinatore cittadino Giovanni De Lorenzo e quella di opposizione, guidata in città da Raffaele Del Vecchio e Francesco De Pierro e da poco costituitasi in Essere Democratici. Entrambe, domani, siederanno in Consiglio sotto le insegne – diverse e in contrapposizione – del Pd. E ora i fatti.

Era in programma per questo pomeriggio, sempre da remoto, la riunione del gruppo consiliare del Pd. All’ordine del giorno le richieste di adesione al gruppo giunte dai consiglieri Luca Paglia e Cosimo Lepore. Quest’ultimo, in verità, già ieri sera riceveva il lasciapassare dal capogruppo De Pierro, acquisendo di fatto la status di consigliere Pd. Da qui la decisione degli altri consiglieri democrat Marialetizia Varricchio e Floriana Fioretti di disertare i lavori, nella consapevolezza che, mutati i rapporti di forza, la richiesta di adesione di Paglia sarebbe stata respinta. E così è stato: “Dopo ampia discussione – si legge dal documento redatto a fine riunione e sottoscritto da De Pierro, Del Vecchio e Lepore – il gruppo valuta di non accogliere tale richiesta perchè il gruppo consiliare del Partito Democratico non può prestarsi a favorire ed assecondare i continui spostamenti di un consigliere comunale che eletto in una lista contrapposta al Pd ha cambiato nel corso di questa consiliatura più gruppi di appartenenza”.

Dall’Aventino virtuale, comunque, Fioretti, Varricchio e Paglia non sono rimasti con le mani in mano e negli stessi minuti in cui si riuniva “l’altro Pd” inviavano via pec una comunicazione al presidente del Consiglio Comunale Luigi De Minico. Con la stessa, partendo dalla sfiducia politica espressa dal coordinamento cittadino del partito nei confronti del capogruppo De Pierro, i tre consiglieri hanno formalizzato la costituzione del gruppo “Partito Democratico per l’alternativa”. Capogruppo è Floriana Fioretti e simbolo è quello ufficiale del Pd. Una situazione eclatante che nelle prossime settimane, evidentemente, sarà oggetto di attenzione degli organismi di controllo del Pd ai vari livelli territoriali. “L’urto è inevitabile”, titolavamo pochi giorni fa. Ci è piaciuto vincere facile.