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Benevento- Soddisfazione a tutto tondo. A Benevento e nelle vicine Avellino e Caserta. Il successo ‘provinciale’ di Clemente Mastella fa decollare l’ambizioso progetto centrista. La tornata elettorale di sabato scorso è la conferma che il radicamento continua.

“Siamo soddisfatti del risultato delle provinciali, a Benevento come a Caserta e Avellino – ha esordito il primo cittadino sannita – anche perchè i competitor non decollano. La sinistra se non si allea col centro non vince da nessuna parte, Borghi dichiara che il Pd ha vinto con tre consiglieri, gli stessi della tornata elettorale precedente. Il vero successo è il nostro, che abbiamo migliorato il risultato precedente senza l’alleanza con una parte del centrodestra, nel complesso potevamo prendere un consigliere in più ma non volevamo alimentare polemiche e ricorsi di nessun tipo. Nei numeri, abbiamo doppiato il risultato delle restanti liste, un risultato che dovrebbe far riflettere soprattutto chi ha perso. Il centrismo quando c’è vince, è questo il dato tangibile”.

I conti non tornano, per quanto concerne i voti pesanti dei consiglieri di Palazzo Mosti: “Due voti di Alternativa per Benevento sono andati altrove – ha proseguito Mastella –  il problema è il loro non il nostro. Ma il vero voto anomalo non è quello arrivato ad un componente della nostra lista ma certamente la preferenza espressa dall’area di sinistra ad un candidato di centrodestra. In generale dico che la coalizione che è stata in ballottaggio con me alle comunali dimostra già diverse crepe al proprio interno”.

Del Vecchio, presente alla conferenza al fianco di Mastella, ha analizzato la questione della spaccatura cittadina all’interno del centrosinistra: “Come due mesi fa in occasione delle elezioni comunali, anche alla Provincia la sfida si è giocata nella contrapposizione interna al centrosinistra e questo accade solo nel Sannio. Noi abbiamo ottenuto più del doppio dei loro voti e parlano di vittoria, invece di prendere atto della sconfitta. Noi abbiamo una mission politica dettata da una linea regionale, loro si alleano a macchia di leopardo dove vogliono e dove conviene”.