- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

A palazzo Mosti inizia e finisce tra le polemiche una seduta di Consiglio che pure non si annunciava particolarmente calda. Ad infiammare il clima, però, prima ancora che il fisiologico contraddittorio tra maggioranza e opposizione era la clamorosa decisione di ‘cacciare’ dall’aula i rappresentanti della stampa. Episodio evidentemente da stigmatizzare anche perché nessuna limitazione delle presenze (come accaduto in passato attraverso le procedure di accredito) era stata preannunciata nei giorni scorsi. ‘Manu militari’, invece, alla polizia municipale (che eseguiva con evidente imbarazzo)  veniva ordinato l’allontanamento di un nostro collega e la chiusura delle porte a tutti i rappresentanti dell’informazione. Un comportamento inspiegabile, assurdo e che determinava la sacrosanta protesta dei giornalisti, fino all’inevitabile ‘dietrofront’ da parte del presidente dell’assemblea Renato Parente. Che dire: bastava poco, davvero poco, per evitare una mortificazione a dei professionisti (in via Annunziata per lavoro e non per svago) e una figura barbina al Consiglio. Questo, dicevamo, l’incipit della seduta. La chiusura, invece, si consumava con l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni che reclamavano la possibilità di replicare al sindaco Clemente Mastella (collegato in streaming) che nell’intervento finale ‘bacchettava’ i suoi avversari politici. Nel mirino del primo cittadino, in particolare, finiva Rosetta De Stasio protagonista di vivaci battibecchi con il segretario comunale Riccardo Feola (che certo non dimenticherà questo suo debutto). Quanto al merito della seduta, la maggioranza mastelliana resisteva agli attacchi portati dall’opposizione su pini e nomine Gesesa: bocciate, infatti, le mozioni portate all’attenzione dell’assemblea dall’esponente di ‘Prima Benevento’ Rosetta De Stasio che chiedeva la revoca della delibera ‘taglia-pini’ datata 3 marzo del 2020 e del provvedimento sindacale di nomina di Oberdan Picucci a componente nel consiglio d’amministrazione della Gesesa. Disco verde, infine, anche alla permanenza del Comune nel Patto Territoriale della Provincia di Benevento e al regolamento per lo svolgimento in modalità telematica delle sedute di Consiglio comunale, delle Commissioni consiliari e della Giunta comunale.