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Lontana dalla politica ormai da anni, pure dal piccolo schermo Nunzia De Girolamo si ritrova al centro delle polemiche. Immaginabili e prevedibili, considerate le parole pronunciata dall’ex ministro per l’Agricoltura nell’ultima puntata di Piazzapulita su La7. Delicato il tema in discussione, l’utero in affitto. La conduttrice televisiva beneventana, però, ci è andata giù duro, chiamando in causa “le donne di Scampia” e suscitando così la reazione delle istituzioni napoletane.

“Sono assolutamente contraria alla gestazione per altri ma sono contraria per etero e omosessuali perché vengo da una regione dove già mi immagino Scampia, dove le donne smettono di spacciare hashish e cominciano a spacciare l’utero, quindi sono terrorizzata dalle storture di questo paese e mi attengo alla Costituzione” – le dichiarazioni della De Girolamo.

A replicarle è stato, via facebook, è stato Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del comune di Napoli: “Alle sue parole ho sentito il dolore di Scampia bruciarmi nelle vene. Scampia è uno dei quartieri di Napoli che ha pagato il prezzo più caro a causa dell’abbandono delle periferie da parte delle Istituzioni. Nunzia De Girolamo, che delle Istituzioni ha fatto parte nel corso della sua esperienza politica da Ministra, questo dovrebbe saperlo e molto bene. A Scampia, dove non arrivano le istituzioni, per mancanza di volontà, coraggio o semplice inadeguatezza, arrivano le persone, quelle che amano il proprio quartiere nonostante tutto, che lavorano quotidianamente per rendere le strade sicure, che nutrono la speranza. Negli ultimi anni è cambiato molto, e le donne sono il cuore, l’anima e il coraggio di questo cambiamento, alla continua ricerca di alternative per i propri figli, per tenerli lontani da strade sbagliate, offrire loro una possibilità di futuro. E Nunzia De Girolamo si permette di sostenere in televisione, con una naturalezza da brividi, che le donne a Scampia trascorrono le giornate a spacciare droga, e passerebbero volentieri a “spacciare l’utero”. Parole gravissime dette innanzitutto da una donna, che poi evidentemente ha una conoscenza molto limitata di Scampia e non abbastanza sensibilità da capire che quelle donne sono dei veri e propri giganti. Donne coraggiose, che vivono una vita ben diversa da quella delle parlamentari e delle opinioniste televisive. Chiedo a Nunzia De Girolamo di scusarsi pubblicamente con le donne di Scampia, che non meritano di certo le sue parole di disprezzo, semmai sostegno e incoraggiamento a non mollare e resistere. Aggiungo che sono disposto ad accompagnarla nelle realtà sociali della zona!”.