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Bergamo – Domani alle ore 15 il Benevento ospiterà l’Atalanta al Ciro Vigorito. Un bel banco di prova per i giallorossi, che dopo la vittoria di Cagliari sono attesi da un match sulla carta proibitivo. Gian Piero Gasperini, tecnico nerazzurro, ha anticipato i temi del confronto in conferenza stampa: 

Trasferta – “Quest’anno il fattore campo incide meno per tutti, il Benevento sta facendo un campionato importante. I giallorossi hanno vinto sei partite, sono tantissime per una neopromossa. Stanno facendo un buon campionato, ma in generale la serie A è molto equilibrata. Ci sono stati diversi risultati a sorpresa”. 

Scelte – “Guardo il momento e la situazione. Palomino sta molto meglio, poi ci sono alcune situazioni da valutare. Gli incontri ravvicinati possono pesare, come le caratteristiche dall’avversario. Con i 5 cambi il turnover lo puoi fare in partita”. 

Calcio migliore – “Ci sono tante squadre che giocano bene, si vedono bellissime partite. Milan-Juve lo è stata, a volte gioca bene la Roma, come il Napoli. Ma posso citare anche il Verona e il Benevento. Non è facile mantenere la continuità”. 

Mercato – Di questo si occupa la società, le domande vanno fatte a loro. Noi in questo momento stiamo cercando di recuperare Pasalic e c’è un po’ di apprensione su Muriel che si trascina un piccolo problema muscolare. Partirà con noi ma è in dubbio. Siamo attrezzati per affrontare la stagione ma del resto è sempre tutto migliorabile, è il mercato a fornirti l’opportunità. Mi piace che Mahele sia arrivato prima per ambientarsi. L’inserimento non è mai immediato, ma già da uno spezzone puoi capire qualcosa”.

Inzaghi – “Due anni fa venne a trovarci a Zingonia, ha una passione incredibile. Qualcuno che lo conosceva meglio non pensava che potesse diventare allenatore, ma lui ha il calcio nella testa. E’ partito molto in alto, poi ha avuto l’umiltà di risalire”. 

Campionato – Sembra la serie A di due o tre anni fa, quando c’erano tante squadre appaiate. Quello di oggi è un campionato più raccolto, siamo distanti dalla testa della classifica ma siamo dentro al gruppo delle pretendenti alla Champions. Non ci poniamo un traguardo, la volata parte in primavera. L’importante è essere attaccati al gruppo in quel momento della stagione”. 

Gioco – “Cambia il modo di fare calcio da un momento all’altro della stagione. A novembre-dicembre si gioca in un modo, a marzo in un altro. In questo momento abbiamo l’equilibrio giusto ma non è detto che sarà sempre così. Dipende dall’avversario e da altre condizioni. Quando recupereremo Pasalic avremo una soluzione in più in mezzo al campo, ma non c’è mai nulla di statico”. 

Attacco – “Davanti stiamo facendo bene anche sia con Ilicic e che con Muriel e Zapata. Malinovskyi quando entra è sempre pericoloso. Mi aspetto che siano competitivi anche Miranchuk e Lammers”. 

Corsa – “Prima non stavamo lanciando un bel segnale, adesso stiamo correndo bene. Poi è chiaro che i dati si leggono e interpretano in tantissimi modi, diciamo che adesso sono più contento di ciò che vedo”