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Benevento – Sufficienza raggiunta perché la buona volontà e l’applicazione al lavoro sono state dimostrate. Presentato a Palazzo San Domenico il risultato di una ricerca congiunta Università del SannioProcura di Benevento sull‘efficienza della giustizia nel territorio sannita.

La carenza di personale nel ruolo dei Magistrati ha creato non pochi problemi, ma d’altro canto la produttività degli Uffici giudicanti ha consentito di raggiungere buone performance che sono andate al di là delle previsioni. Questo il succo di una indagine a tappeto andata avanti dal 2016 e condotta dall’Università, che ha intervistato 500 addetti ai lavori, distribuiti a cinque categorie di utenti (polizia giudiziaria, avvocati, magistrati, giornalisti, cittadini) che hanno frequentato la Procura.

Poco soddisfacente invece è stato giudicato, gli orari di apertura,  la segnaletica e il livello di comunicazione assicurato dal portale dello stessa Procura. L’analisi è stata coordinata dalla docente Annamaria Nifo: gli indici di performance sui quali si è avviata quest’indagine  sono il tempo di definizione dei procedimenti, il numero dei casi risolti per magistrato in un dato periodo di tempo, la capacità di smaltire  i fascicoli arretrati.

La docente ha sottolineato come  il personale  della Procura sia stato sottodimensionato, sia quello dogato che tecnico amministrativo: “I risultati comunque sono stati  postivi, con performance crescenti e migliorative”. Quindi la Nifo ha aggiunto: “La produttività dei magistrati nel tempo non è diminuita quando c’è stato il taglio nel 2019 del personale. Erano due unità in meno nel 2019, eppure questa mancanza non si è sentita”. Da rivedere invece l’aspetto  comunicativo, quindi il sito internet: “Circa due terzi degli avvocati non conoscono il sito della Procura”.

Il Rettore Gerardo Carfora ha sottolineato: “Siamo luogo dove le competenze vengono messe a disposizione del territorio.  Lavorare insieme produce buoni risultati tracciando uno spaccato preciso su un’istituzione e gli eventuali miglioramenti da effettuare potranno incidere anche nella società“.

Il pro rettore Giuseppe Marotta l’ha definita una best practices che l’ateneo sannita ha voluto offrire con questo studio effettuato. Il Procuratore Aldo Policastro ha detto: “Volevamo offrire un servizio per adeguare il territorio e dare risposte. Una risposta tempestiva e adeguata è sempre foriera di ottimi risultati. Ci sono margini di miglioramento, e con l’Università capiamo le criticità. Il rapporto  continuerà in futuro e abbiamo riscontrato luci e ombre e la percezione che viene vista all’esterno. Bisogna tenere conto del contesto”. Quindi ha aggiunto: “Il periodo dell’analisi sono soddisfacenti in quanto l’elemento che emerge netto è che abbiamo dimezzato i tempi del procedimento. Poi  c’è da considerare un altro elemento di grande importanza e cioè il trend costante di definizione delle sopravvenienze di un anno con la graduale ma decisa eliminazione delle pendenze degli anni precedenti.”

Quindi ha concluso sui tempi lunghi della giustizia: “E’ un mio pallino la tempestività della risposta della giustizia. Una decisione che viene con un lasso di tempo non è giusto. Noi con questa sinergia volevamo  guardare al segmento delle indagini preliminari”.