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Benevento – La ripresa degli allenamenti per il Benevento, coincide con il consueto tormentone che da settimane, ormai, accompagna le giornate all’ombra della Dormiente: “chi recupererà Cannavaro per la prossima gara?”. La risposta l’ha data lo stesso tecnico nell’ultimo post partita, annunciando i possibili rientri di Glik e Viviani per il match con il Bari, anche se la speranza è poter avere a disposizione anche Tello per la sfida con i biancorossi. Tre possibili ritorni che andrebbero ad allargare il ventaglio di scelte a disposizione, perché nessuno di loro dovrebbe essere in grado di giocare dal primo minuto.
Stiamo vedendo di recuperare Glik, anche se non so se potrà giocare“, è stato il commento a caldo di Cannavaro dopo il pari a reti involate con il Pisa. Parole che lasciano aperta una porta, ma che non inducono al pieno ottimismo. Fuori causa da un mese, infortunatosi con l’Ascoli dopo aver disputato sette gare da titolare, il centrale della Polonia ha fatto di tutto per tornare a disposizione, per il Benevento e per se stesso. Alle porte, infatti, c’è il Mondiale in Qatar e tra due settimane bisognerà rispondere alle convocazioni dei commissari tecnici.
Dopo essere stato inserito nei pre-convocati diramati da Czesław Michniewicz, Glik conta di staccare il pass definitivo per prendere parte alla competizione iridata. Per farlo, il primo passo sarà quello di tornare a disposizione di Fabio Cannavaro. Due gare da affrontare per poi salutare: sabato prossimo con il Bari, ancora al “Ciro Vigorito“, e la successiva in casa della Spal di Daniele De Rossi.
Per la Strega, dopo, sarà tempo di tirare il fiato, complice la seconda sosta stagionale, mentre il 34enne preparerà l’esordio arabo contro il Messico, in calendario per il 22 novembre. Polonia inserita nel raggruppamento C dove, oltre ai centramericani, ci sono anche Arabia Saudita e Argentina, compagini che i biancorossi affronteranno, rispettivamente, il 26 e il 30 novembre. 
Un cammino che la Polonia si augura possa sfociare nella conquista degli ottavi di finale e che, di riflesso, priverebbe ulteriormente la Strega del gigante di Jastrzębie-Zdrój, già costretto a saltare i successivi impegni con Reggina e, molto probabilmente, Palermo.
Una perdita di non poco conto se si considera che con Glik il Benevento ha subito sei reti in sette partite (0,85 di media a incontro), mentre senza ne sono state incassate sempre sei ma in sole quattro gare (1,5 di media). Numeri che sottolineano l’importanza del polacco nell’economia giallorossa ma che costringono a trattenere il sorriso, perché se il rientro è ormai prossimo anche il Mondiale si avvicina a grandi passi.