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Udine – Allenamento di rifinitura, lista dei convocati, conferenza stampa e partenza alla volta di Benevento. Mattinata intensa per Luca Gotti. Il tecnico dell’Udinese ha presentato la sfida salvezza con la Strega, lunch match della 33^ giornata di Serie A. Di seguito le parole del tecnico bianconero.

Salvezza – È l’obiettivo che ci stiamo prefiggendo di raggiungere da qualche gara a questa parte, in modo da poter poi puntare a chi ci precede in classifica.

AspettativeLa squadra in questi ultimi turni, che purtroppo hanno prodotto pochi punti, non mi è dispiaciuta dal punto di vista calcistico. Quello che ci ha penalizzato oltremodo sono gli episodi e i dettagli: su questo aspetto domani non possiamo sbagliare, soprattutto sulla gestione degli episodi che avvengono all’interno delle due aree di rigore.

AttaccoLunedì Nestorovski sarà visitato a Roma dal prof. Mariani e da lì capiremo l’entità di questo infortunio. A lui faccio un grande in bocca al lupo. Anche Llorente ha un piccolo problema fisico, vedremo in queste ore se domani potrà dare il suo contributo in campo.

RigoriÈ ovvio che se ne parli, anche se non è facile gestire questo tipo di situazioni, che si presentano di volta in volta in maniera diversa. L’osservatore esterno vede un’immagine con un giocatore che allarga il braccio e dà un giudizio rispetto al regolamento. In una visione un po’ più ampia, il giocatore che si trova in area, che sia un difensore o di un altro ruolo, ha dei compiti da svolgere. Chi ha scritto il regolamento ritengo che comprenda un po’ meno bene queste situazioni in senso generale.

FormazioneLe ultime 24 ore tra la rifinitura e la partita saranno preziosissime per recuperare un po’ di energie. Le valutazioni di stasera e di domani mattina, oltre ai colloqui con i giocatori, saranno importanti per comprendere se tutti avranno recuperato al meglio.

BraafBraaf, come tutti, è sempre un’opzione. Cerco a priori di non togliere a nessuno una possibilità. È un ragazzo di 18 anni con indubbie qualità e potenzialità. Arriva a Udine e viene enfatizzato, per essere invece demonizzato dopo la partita di Bergamo e di nuovo enfatizzato dopo i 15’ di mercoledì col Cagliari. Chi lo vede lavorare tutti i giorni ha il compito di capire quali sono i momenti giusti in cui può esprimere al meglio le sue qualità e dare un apporto concreto ed efficace alla squadra. Non è sempre facile individuarli e gestire gli equilibri che riguardano anche gli altri calciatori.

BeneventoCredo che a questo punto del campionato sia opportuno occuparci di quello che dobbiamo fare noi, gestendo meglio gli episodi come avveniva più facilmente all’inizio di questa stagione.

TifosiI tifosi, come noi tutti, non amano perdere. Il tifoso poi si aspetta soprattutto che la maglia venga onorata con l’atteggiamento e dando tutto. E su questo non dovremo sbagliare.