“In questa ‘festa’ non ci sono luminarie, non ci sono bancarelle, non ci sono giochi né attrazioni, non ci sono fuochi pirotecnici. Il tutto è penitenza”. Così il comitato dei Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta definisce le celebrazioni dei Riti che prenderanno il via ufficialmente a Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento, a partire da domani. Il paese, che può vantare un suggestivo borgo medievale, si e’ preparato al meglio per accogliere migliaia di fedeli e curiosi che giungeranno da varie parti d’Italia e dall’estero per assistere e partecipare alla manifestazione che si svolge ogni sette anni, secondo schematismi e modalità consolidatisi nel tempo. La manifestazione, forse unica al mondo, risale ad oltre quattro secoli fa. L’immagine della Madonna dell’Assunta era portata in processione solo quando lo chiedeva il popolo per i propri bisogni spirituali e temporali. Dopo la seconda guerra mondiale, i Riti Penitenziali hanno avuto invece una cadenza settennale, forse tenendo conto dell’anno di emissione o sabbatico ebraico. Così, da oltre mezzo secolo, ogni sette anni l’intero paese si trasforma in un unico, immenso palcoscenico dove circa quattromila persone vengono chiamate nella giornata della processione generale con la statua della Madonna (25 agosto) a inscenare i “misteri” (rappresentazioni sacre tratte dalla Bibbia, dalla vita dei Santi, dal catechismo e dalla storia della Chiesa). Tra questi misteri ve ne e’ uno, in particolare, che da il senso a tutta la celebrazione settennale, il più grande di tutti per numero di partecipanti: è quello dei flagellanti e dei “battenti” (sono dei fedeli incappucciati che indossano sai bianchi, di ogni estrazione sociale, di ogni età, uomini e donne, che si percuotono il petto, fino a farlo sanguinare, con una “spugna”, ovvero un pezzo di sughero da cui fuoriescono numerose punte di spilli), senza i quali, come cita la leggenda, la statua della Madonna non si riesce a sollevare per portarla in processione. L’organizzazione dell’evento religioso è affidata al Comitato dei Riti, presieduto e convocato dal parroco con l’attiva partecipazione di tutti i membri dei quattro Comitati Rionali: Croce, Portella, Fontanella e Piazza. E domani, primo lunedì successivo al Ferragosto, si parte proprio con il Rione Croce. Di buon mattino, al suono della campana, tutti gli abitanti del rione si raduneranno presso la Chiesa di San Rocco e, disposti i misteri, dietro lo stendardo del rione, ci si avvierà in processione verso il Santuario della Madonna. Un rito che si ripeterà nei giorni seguenti per gli altri tre rioni fino a domenica prossima quando si svolgerà la processione generale con i flagellanti ed i battenti, per il quale l’amministrazione comunale retta dal sindaco Raffaele Di Lonardo ha allestito un accurato e dettagliato piano traffico.
Guardia Sanframondi, domani al via i Riti Settennali
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