Benevento – Dall’incontro con Fabio Caserta a quello con Clemente Mastella. L’agenda di Oreste Vigorito è stata stravolta nel giro di poche ore. La questione legata alla riconferma dell’allenatore, che fino a qualche giorno fa pareva essere la più calda nel mondo giallorosso, è stata sostituita da qualcosa di ben più importante: il futuro del Benevento nel calcio che conta. Il comunicato diramato dal patron nella giornata di sabato ha spiazzato tutti alimentando dubbi sull’avvenire. La sensazione è che oltre lo striscione ‘incriminato’ ci sia dell’altro, questioni di natura burocratica mai risolte, beghe istituzionali che gli esponenti politici prontissimi nel mostrare solidarietà al numero uno della Strega si sono ben guardati dall’approfondire.
Si parlerà anche di questo, o almeno si presume, nell’incontro di questa settimana tra Vigorito e Mastella, forse l’ultima occasione per voltare pagina e dunque far sì che la pluriennale esperienza alla guida del club possa proseguire in serenità. Risulta difficile sbilanciarsi su un esito, ma è chiaro che fino al sorprendente ribaltone nessuno avrebbe immaginato un Benevento senza Vigorito al timone, soprattutto in considerazione della mai nascosta volontà di ripartire post Pisa e del saluto affettuoso a fine partita rivolto ai tifosi giunti all’Arena Garibaldi per assistere alla semifinale play off.
Sono fissate per domani, intanto, le prime scadenze. Alla Covisoc va consegnato il prospetto contenente l’indicatore di liquidità determinato sulla base delle risultanze della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2022. Non rispettarle porterebbe a una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Tutto è appeso a un filo, l’intera comunità sportiva è alla finestra in attesa di sviluppi che potrebbero segnare il futuro della società.