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Benevento – Si sono sfidati una sola volta da quando hanno appeso entrambi le scarpe al chiodo. E’ successo due stagioni fa, partita secca, in occasione del preliminare play off 2017/18. Inzaghi sulla panchina del Venezia e Nesta su quella del Perugia, arrivato in corsa dopo gli esoneri in serie di Giunti e Breda. Gara senza appello: tre a zero in favore dei lagunari, con reti di Stulac, Modolo e Pinato. Vantaggio Pippo e palla al centro, in attesa di sabato prossimo quando torneranno a incrociarsi al “Ciro Vigorito“. Benevento contro Frosinone, prima contro la terza del campionato, una sfida non affatto banale.

Proveranno a superarsi per allungare le rispettive serie positive. Sette i risultati utili ottenuti dai giallorossi dopo la caduta di Pescara. Sei vittorie e un pareggio, quello di Castellammare di Stabia, per un totale di 19 punti che hanno permesso a Maggio e compagni di scavare un solco rispetto alle inseguitrici. Tra queste proprio il Frosinone, balzato sul gradino più basso del podio dopo un avvio complicato di stagione. Tre successi consecutivi per i ciociari, otto gol fatti e nemmeno uno subito dalla seconda miglior retroguardia del torneo, in grado di fare peggio solo del Benevento.

Tre punti preziosi in palio ma per Inzaghi e Nesta sarà anche l’occasione per far cadere un loro personale tabù. Quattro volte ha affrontato i laziali SuperPippo, dovendo sempre rimandare l’appuntamento con la vittoria. Un pareggio e una sconfitta, sia alla guida del Venezia che del Bologna. Fu proprio il Frosinone a porre fine all’esperienza di Inzaghi con i felsinei, sbancando il Dall’Ara con un roboante quattro a zero e costringendo la dirigenza a votare l’esonero dell’ex attaccante.

Non è andata meglio a Nesta quando sulla sua strada si è frapposto il Benevento. Due i precedenti, entrambi relativi allo scorso campionato ed entrambi favorevoli alla Strega. I giallorossi di Bucchi si imposero sia all’andata al “Ciro Vigorito” (2-1 con reti di Coda e Bandinelli) che al ritorno al “Renato Curi” (2-4, doppietta di rigore di Viola e acuti di Caldirola e Coda).

Precedenti che contribuiscono a rendere ancor più succulenta una gara già di per sé importante. Consumare una vendetta e mandare l’ennesimo segnale al campionato, la missione di Inzaghi passa dal confronto con l’amico Nesta che avrà, di contro, una “Strega da scacciare“.