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Vitulano (Bn) – Nei giorni 6 e 7 dicembre a Vitulano, nella sede del laboratorio didattico dell’olio si è svolta un interessante progetto sulle realtà gastronomiche sannite, tra i componenti più importanti della dieta mediterranea: l‘olio extra vergine di oliva.
Di fatto, la dieta mediterranea è oggetto di prevenzione per quanto riguarda le patologie e il mangiare sano, di rilevanza mondiale tanto da essere definita dall’Italia, Spagna, Grecia e Marocco “un insieme di competenze, conoscenze, riti, simboli e tradizioni, che vanno dal paesaggio alla tavola“. Proclamata il 16 novembre 2010 dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
All’interno del laboratorio didattico sono stati effettuati assaggi di varie tipologie di olio per conoscerne le qualità ed esaltarne la composizione aromatiche e gustativa, ma sono stati assaggiati anche oli difettati per capire quali non assumere.
Le azioni pratiche e concrete che stiamo svolgendo hanno una funzione di sviluppo territoriale a 360°– spiega l’ideatore, l’agronomo Sebastian Limata. Infatti, oltre a svolgere il laboratorio didattico per bambini, questo progetto è di fondamentale importanza per gli adulti visto che si tratta di un evento molto pratico con una funzione educativa e di conoscenza scientifica. Per l’occasione abbiamo accolto gli studenti delle classi quinte dell’Istituto alberghiero di Benevento, prossimi al diploma e alla scelta di restare nel Sannio, oppure studiare o lavorare fuori”.
I corsi di avvicinamento all’olio sono stati tenuti dai massimi esponenti del settore oleario, come la dott.ssa Ambrosino, agronomo e capo panel di grande esperienza pluriennale, in collaborazione con l’associazione enogastronomica “Salotto Sensoriale” e con Lucia Cioffi, assaggiatrice sommelier.