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Venerdì 12 Maggio alle ore 20:00, presso l’Auditorium San Vittorino di Benevento, l’Accademia di Santa Sofia, ospiterà l’imperdibile sesto, e ultimo concerto in cartellone, della rassegna curata dal M° Umberto Aucone, “Jazz steps – I venerdì del Jazz”, inserita nell’ambito della poliedrica Stagione concertistica 2023 che l’Accademia di Santa Sofia sta proponendo in sinergia con l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio di Benevento.

Il concerto, dal titolo “Jazz – Steps & N. Sala Collective”, con lo special guest Federico Califano, è il risultato finale di un laboratorio di formazione volto ad approfondire i vari linguaggi espressivi, le evoluzioni stilistiche e le innovazioni ritmico-teoriche del Jazz.

Il bellissimo programma prevede composizioni di artisti supremi che rappresentano i passaggi evolutivi più rilevanti del linguaggio jazzistico, sotto tutti i punti di vista.

Si inizierà con Duke Ellington (1899-1974), passando a Charles Mingus (1922-1979), Dizzy Gillespie (1917-1993), Oliver Nelson (1932-1975), Jaco Pastorius (1951-1987), Scotty Morris e, ciliegina sulla torta, uno dei più amati musicisti italiani contemporanei, il compositore e poeta, Pino Daniele, che all’apice del suo successo, collaborò con grossi nomi del panorama jazzistico internazionale.

Al laboratorio hanno partecipato studenti del conservatorio e musicisti esterni, con un ospite d’eccezione, il giovane talento del Jazz italiano, dalla promettente carriera anche internazionale, Federico Califano.

Tutti gli arrangiamenti sono curati dal Maestro Umberto Aucone, che suonerà il sassofono baritono è avrà il piacere di dirigere questo favoloso organico, composto dai validissimi musicisti, che avremo modo di apprezzare durante la performance.

Il nome della Big Band è Jazz-Steps & N. Sala “Collective”. L’evento mette in evidenza la sinergia che si è creata tra l’Accademia di Santa Sofia e le Istituzioni di Alta Formazione presenti sul territorio come Conservatorio e Università, anche in previsione di una futura, fruttuosa collaborazione.

Questo il gustosissimo programma in dettaglio:

Take The “A” Train – Duke Ellington/ Billy Strayhorn. Il brano divenne subito la sigla d’apertura di ogni concerto dell’orchestra di Duke Ellington. Ma, sebbene ancora molti l’attribuiscano al Duca, non è a Ellington che spetta la paternità della composizione ma al fidato amico e collega Billy Strayhorn.

Moanin’- Charles Mingus. Questo brano up-tempo è diventato la melodia distintiva della Mingus Big-Band. Si apre con un assolo di sax baritono a ruota libera e presenta passaggi d’insieme e improvvisazioni di gruppo.

Che Ore So – Pino Daniele. “Che ore sò” colloca Pino Daniele nel Pantheon dei grandi bluesman e jazzisti mondiali. Questo brano è un viaggio in mare aperto, verso la scoperta delle vibrazioni dell’anima. Questa è la versione della WDR BIG BAND che la interpreta insieme a Steve Gadd (batteria), Eddie Gomez (contrabbasso) e Ronnie Cuber (sax baritono) diretta da Michael Abene.

Be-Bop – Dizzy Gillespie. Dizzy Gillespie è stato il più brillante, creativo, divertente e amato innovatore nella storia del jazz. Pochi musicisti hanno incarnato l’essenza sperimentale e avventurosa del jazz come Dizzy Gillespie, padre della rivoluzione bebop.

Three Views of a Secret – Jaco Pastorius. Three Views of a Secret è un grande brano musicale, che si muove tra passaggi orchestrali calmi e drammatici e che utilizza veramente il pieno impatto sonoro di un organico tipico di big-band.

Stolen Moments – Oliver Nelson. “Stolen Moments” è una composizione sofisticata, nonostante la complessità della melodia, la forma blues degli assoli rappresenta uno spazio creativo per i musicisti che la suonano. Nella prima registrazione i musicisti erano: Eric Dolphy, Freddie Hubbard, Bill Evans, Paul Chambers e Roy Haynes.

Go Daddy O – Scotty Morris. Il brano di chiusura è un blues con grande swing caldo e luminoso e i riff sono accattivanti e impertinenti, ingredienti esaltanti per gli assoli di presentazione di tutti i musicisti.