Benevento – L’incidente diplomatico è stato scampato. Quando ci sono di mezzo Pasquale Schiattarella, i tifosi del Benevento e una maglietta rifiutata, la miscela diventa esplosiva e basta un nulla per farla esplodere.
Quanto successo ieri a Bolzano, al termine di una sfida che ha visto i giallorossi impattare per uno a uno col Sudtirol, poteva apparire equivoco. Tutta la squadra, a fine partita, era andata sotto al settore riservato ai tifosi della Strega per salutarli e tributare un ringraziamento per gli oltre ottocento chilometri che si erano sobbarcati. Un modo per onorarli, arricchendo il tutto con una maglietta da riportare a casa per lenire la delusione di una vittoria sfumata nel finale.
E’ quello che deve aver pensato il centrocampista di Mugnano che, sfilatosi la maglietta, l’aveva lanciata nel settore nonostante l’invito di evitare. Mentre i tifosi presenti al “Druso” intonavano un eloquente “Meritiamo di più“, scandito più e più volte, quella stessa casacca veniva rigettata sul terreno di gioco e restituita al legittimo proprietario.
Sarebbe probabilmente capitato a qualsiasi giallorosso perché dietro quel gesto c’è la richiesta di un maggiore impegno, un sudare ancora di più quella maglia per ritrovare una vittoria che manca ormai dallo scorso 3 settembre. L’insoddisfazione, insomma, di vedere la propria squadra del cuore in difficoltà, nonostante il cambio in panchina e l’avvento di un campione del mondo e pallone d’oro come Fabio Cannavaro.
A quel punto, a Schiattarella non è rimasto che prenderne atto, recuperare la maglia e scusarsi. Un dono restituito e recuperato a malincuore, ma che nulla centra con le ruggini del passato e con un ritorno nel Sannio consumatosi a fine agosto dopo la separazione non prosperamente idilliaca del 2021 post retrocessione.
Un caso spento sul nascere e un messaggio recapitato alla squadra: è arrivato il momento di dare qualcosa in più per superare insieme le difficoltà. Per le magliette, invece, ci saranno evidentemente tempi e modi diversi.