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Benevento- “Bisogna uscire dall’Unione Europea”. E’ l’imperativo categorico che è stato illustrato stamattina da Luciano Vasapollo professore di Analisi Dati di Economia Applicata all’Università “La Sapienza” di Roma, delegato del Rettore per le Relazioni Internazionali con i Paesi dell’ALBA presso la sede dell’Usb in via Giustiniani.

Il giornalista ha presentato presso la sede del Sindacato, il libro “La vendetta dei maiali”, un vero e proprio manifesto politico anti UE, il contraltare del celebre “Manifesto di Ventotene” di Spinelli e Rossi, redatto durante al Seconda Guerra Mondiale, e ritenuto l’elemento fondativo dell’Europa. Secondo Vasapollo questa Unione Europea è una entità sovrastatale che è all’esclusivo servizio delle multinazionali, travalicando gli stessi Stati nazionali  facendo aumentare  gli investimenti delle economie di guerra e quindi  le spese per gli armamenti e per l’ordine pubblico , calpestando il principio stesso di solidarietà.

Ha introdotto la mattinata il segretario provinciale Giovanni Venditti che ha attaccato il governo gialloverde per le politiche sopratutto sull’accoglienza. Vasapollo, nell’invocare l’uscita dall’Ue da parte del nostro Paese, ha contestato anche l’attuale Governo,  per le sue politiche anti-migranti, che ledono i diritti fondamentali dell’individuo. L’autore ha rimarcato che questo  manifesto segue quello di 11 anni fa: “Le politiche  sociali e quelle economiche dell’UE non sono purtroppo riformabili. Non c’è possibilità di trovare una mediazione con l’UE per quanto riguarda la spesa sociale. Il patto di stabilità ha portato ad un vero e proprio massacro sociale, al taglio del costo del lavoro, un lavoro sempre più precario, un razzismo verso la forza  lavoro per le persone migranti, c’è precarietà nei giovani assenza   di investimenti pubblici e tagli alla sanità e all’istruzione”.
L’autore ha sottolineato come i sindacai di base devono muoversi affinchè  si possa costruire un movimento per  dare unità di popoli per creare un’alternativa: “In questi anni sono state formate molte piattaforme per l’uscita dall’unione Europea da sinistra e non dalle forme di nazionalismo o fascismo. E’ possibile costruire un percorso  e proporre un’area mediterranea, uscire immediatamente dall’Euro, dalla gabbia dell’UE e uscire dalla Nato”. Per Vasapollo, infine, l’alternativa è quella della solidarietà, della complementarità e dare priorità agli interessi dei lavoratori.