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Sono 84 le persone rinviate a giudizio dal Tribunale di Nocera Inferiore in merito all’indagine della procura salernitana su di una presunta maxi truffa a danno di Inps e Agenzia delle Entrate. Tra gli imputati nel processo ci sono anche 13 professionisti residenti in Valle Caudina. Le truffe sarebbero state consumate attraverso due studi di consulenza: quello a Pagani ed un secondo a Moiano, in provincia di Benevento.

Secondo gli inquirenti due consulenti, in particolare, insieme ai legali rappresentanti di 84 ditte, anch’essi indagati, avrebbero dichiarato di aver anticipato fittiziamente a favore dei propri dipendenti 2.107.394,10 euro per assegni al nucleo familiare, malattia, maternità bonus Irpef 80 euro. L’importo è stato indicato nei file uniemens (denunce mensili Inps), modelli F24, con l’obiettivo di creare un credito inesistente nei confronti dell’erario. La procura ha sottolineato come le truffe erano possibili grazie ad una falla all’interno del sistema di controllo di una società delegata dall’Inps. 

A giudizio sono finiti: Aniello Massaro, 44 anni, Maria Iuliucci , 37 anni, Pasquale Maglione, 38 anni, Michele Morzillo, 45 anni, Anna Maria Cappabianca, 55 anni, tutti di Moiano; Giovanni Ciambriello, 38 anni, Daniela Puzio, 47 anni, Sabatino Fucci, 70 anni, Antonietta Massaro, 38 anni, Sabatino Palma, 45 anni, Rosanna Mauriello, 51 anni, Liberato Influenza, 72 anni, tutti di Airola e  Carmine De Nitto, 39 anni, di Bonea. Il processo inizierà il prossimo 12 luglio.