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Benevento – L’amarezza per la separazione dal San Leucio del Sannio, a metà della scorsa stagione, non è stata ancora del tutto assimilata. Antonio Meccariello ripensa a quanto successo, iniziando tuttavia a strizzare un occhio al futuro. La voglia di tornare in pista è tanta, la passione per il calcio non si è certamente affievolita dopo un’annata non esaltante e positiva, a dispetto della precedente culminata con la promozione della compagine del presidente Varricchio in Seconda Categoria attraverso i play off.

Con il presidente i rapporti sono rimasti ottimi“, racconta lo stesso Meccariello, “a inizio stagione avevo accettato il suo programma che prevedeva l’inserimento in rosa di molti atleti locali. Forse è stato un errore, ho pensato più alla squadra e meno a me stesso e, alla fine, ho pagato per colpa di qualcuno“.

Un film già visto per Meccariello, capace in passato di vincere al suo primo anno in sella a una panchina, pagando poi dazio nella stagione successiva. Andrà meglio in futuro, è questa la speranza del tecnico beneventano che preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno, prendendo quanto successo come un’opportunità per incrementare il proprio bagaglio di esperienze.

C’è stato qualcosa per il futuro ma ancora nulla di ufficiale, sono situazioni in evoluzione“, conclude Meccariello, “non mi interessa la categoria, vorrei solo trovare un ambiente ottimale e una società che abbia un programma. Andrebbe bene anche una squadra giovane, che non abbia l’ambizione di dover vincere a tutti i costi. L’ambiente giusto, ad esempio, era quello che avevo trovato a San Leucio del Sannio, quando sono tornato a distanza di dieci anni. Purtroppo, però, quell’atmosfera positiva è stata poi minata da alcune persone“.