- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Non smette di destare interesse la vicenda dell’insediamento del consiglio del distretto sannita dell’Eic (Ente Idrico Campano), con la nomina del suo presidente (il sindaco di Solopaca Forgione) e poi la ormai nota delibera (leggi qui), tanto contestata dai movimenti, che sancisce una compartecipazione di pubblico e privato nella gestione idrica. Giovanna Megna, consigliere d’opposizione in seno al Consiglio comunale di Benevento come rappresentante della lista  Civico22 della quale è anche uno dei maggiori esponenti, al termine della seduta consiliare di quest’oggi, è tornata sulle polemiche che hanno visto coinvolto il movimento morettiano al Comitato Acqua Bene Comune sulla posizione politica di Civico22 in seno al distretto sannita dell’Ente Idrico. In tal senso, infatti, oltre ai sit-in di protesta nel giorno dell’insediamento del presidente Forgione, c’è stato anche un duro comunicato del Comitato ABC (leggi qui) a cui evidentemente la Megna ha inteso replicare, provando a smorzare i toni.

“Ho aderito a Civico22 proprio perla sua ricchezza che interpreta anime distinte – ha esordito la Megna, partendo da lontano – Sono distinta e distante dagli ambienti cattolici, anzi vengo da una storia personale movimentista laica. Ho aderito a Civco22 proprio perchè le sue differenze erano la sua ricchezza. Non mi piace, però, che vengano strumentalizzate le presenze e le posizioni che si assumono e in tal senso ci tengo a fare chiarezza. La linea che assumiamo (come rappresentanti di Civico22 ndr) è assolutamente condivisa. Se si aderisce ad un movimento politico si discute anche in maniera forte al suo interno, ma poi al di fuori si avrà una linea comune che deve essere difesa. La mia presenza in ascolto e non certo come parte attiva nel presidio che c’era sotto l’Eic (leggi qui) non deve essere assolutamente strumentalizzata. Perché concordata con il mio capogruppo, ma anche perché si butterebbe la questione in caciara. Io rispetto i movimenti perché ho rispetto per chi crede in una causa e in nome di essa sacrifica tempo personale e lavorativo. Ma il rispetto deve esserci nell’evitare strumentalizzazioni. La posizione di Civico22 non è una posizione distante dai movimenti perché abbiamo sempre sostenuto che la gestione delle acque debba essere pubblica. E’ chiaro che poi le modalità operative, rispetto alle quali ognuno porta avanti la stessa battaglia, possono essere distanti e diverse. Ognuno è libero di criticare quando non condivide qualcosa, però la critica deve essere distante dal cercare di spaccare un movimento o cercare di far intendere che Civico 22 sia un movimento spaccato. Non lo è. In realtà, quello che è successo nel frangente della decisione contestata è frutto di momenti concitati. Sono state decisioni figlie di una fase che non ha avuto un dibattito interno ma proprio perché è mancato il tempo. La nostra intenzione era quella di creare una lista alternativa (per sedere nel consiglio del distretto sannita dell’Eic ndr). C‘è stato un lavoro enorme e faticoso ed è stata una grande delusione, quella di non poter costruire qualcosa di alternativo. Ci siamo trovati con le spalle al muro e le persone delegate alle scelte hanno preso le loro decisioni che poi hanno ampiamente spiegato”. 

Sin qui le dichiarazioni in merito della Megna, in attesa o meno di controrepliche che faranno capire se la contrapposizione tra movimenti e Civico22 si potrà avviare ad essere ‘annacquata’ oppure tornerà ad avere vis polemica nelle prossime ore, giornate o settimane.