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Benevento  – I 4 moschettieri. Si definiscono così  i neo – parlamentari sanniti a 5 Stelle che questo pomeriggio, nella sede elettorale di Vico Umberto I a Benevento, hanno incontrato la stampa a un mese dalla grande vittoria elettorale ottenuta nel Paese e nella provincia sannita. Nessun accenno, come prevedibile, alle dinamiche politiche nazionali e ad una possibile alleanza per formare il Governo, visti i diktat del direttorio pentastellato ma dopo i ringraziamenti di rito ad attivisti, elettori e consiglieri del territorio, i deputati Ianaro e Maglione e le senatrici De Lucia e Ricciardi hanno illustrato le possibili mosse per dare voce al territorio.

Per essere precisi qualche passaggio sulla politica nazionale c’è stato. Il tema: le Commissioni parlamentari. Se alla Camera dei deputati la situazione appare ancora ingarbugliata, al Senato qualche ipotesi relativa alla composizione degli organismi parlamentari è venuta fuori. Per Danila De Lucia potrebbe aprirsi la strada della Commissione Previdenza Sociale e Lavoro, mentre per Sabrina Ricciardi quella della Commissione delle politiche europee.  

Ci stiamo organizzando per quella che dovrà essere la rete sul territorio visto che inizieremo occupandoci proprio delle problematiche del Sannio, dalla viabilità, all’eolico, alle discariche, e alla questione lavoro. Tutti i problemi che affliggono la nostra Provincia e che probabilmente ci troveremo ad affrontare come forza di governo. Si vedrà tra qualche settimana e non ci potremmo sottrarre dalle responsabilità che il risultato elettorale ci ha conferito. C’è una fiducia ampia in provincia e non verrà delusa visto che abbiamo la capacità di incidere maggiormente sulle dinamiche politiche territoriali.”

Queste le parole dell’attivista della prima ora e deputato dell’ultimo minuto, Pasquale Maglione. Il giovane onorevole sannita ha ottenuto uno scranno in Parlamento grazie ai resti, al surplus: “Un parto lungo e sofferto ma bellissimo per l’umanità e il supporto continuo ricevuto dagli attivisti e dai parlamentari”.

Obiettivo dei parlamentari sanniti è approfondire le tematiche locali seguendo un cronoprogramma che punti alla concretezza e al bene della collettività: “Incontreremo e parleremo con chiunque, anche a livello provinciale, per l’interesse collettivo. Stiamo approfondendo la questione sanitaria, dal polo oncologico di Sant’Agata, al Pronto Soccorso di Benevento”. La senatrice De Lucia prosegue promettendo un impegno forte per la viabilità e i trasporti: “Bisogna uscire dall’isolamento. Anche per questo abbiamo deciso di ascoltare la relazione dell’Anas sulla Telesina”. Non solo Telesina ma anche trasporto su ferro: “Siamo sicuramente favorevoli all’alta capacità Napoli- Bari, già progettata e in avanzamento, ma bisogna fare tanto per aumentare i collegamenti con Roma e Napoli. Non è possibile che nel 2018 si debba scendere da un treno e prendere degli autobus per raggiungere il capoluogo di Regione“.

Basta illusioni e promesse, bisogna lavorare”. La senatrice Ricciardi è diretta e concisa nel sottolineare il suo impegno futuro per il territorio: “I possibili ruoli nelle Commissioni non sono vincolanti e dunque potremmo impegnarci su più temi che interessano i cittadini sanniti. Ho visto tanto entusiasmo tra i colleghi del Movimento ma soprattutto tanta eccellenza e professionalità. Credo davvero che questo sia il momento giusto per cambiare il Paese e mettere da parte i dinosauri della politica che hanno devastato il nostro territorio”.

Sul desiderio di cambiamento e la voglia di mettersi in gioco interviene anche la deputata Angela Ianaro:Abbiamo lottato in questa campagna elettorale e siamo stati premiati. Il forte desiderio di cambiamento unito al malessere di una popolazione ormai stanca ha portato a questo grande risultato e a credere in noi. Ci impegneremo compatti ma ognuno portando avanti un progetto specifico”. 

Infine un passaggio sulla proposta di abolizione dell’ordine dei giornalisti, già avanzata in campagna elettorale dalla senatrice Danila De Lucia: “L’ordine dei giornalisti è un organismo inutile. Non mi sono mai sentita tutelata in tanti anni di attività. Credo sia meglio ripartire da zero eliminando anche il finanziamento ai giornali”.