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Aveva chiesto un colpo esterno per rilanciare le ambizioni salvezza e migliorare una classifica deficitaria. Roberto Stellone, invece, si vede costretto a incassare la terza sconfitta alla guida del Benevento, un clamoroso passo indietro che costa uno degli ultimi jolly a disposizione. Tra l’altro senza il conforto dei risultati altrui. A Pisa i giallorossi perdono per due reti a zero ma, al di là del risultato, chiudono la gara con un preoccupante zero nella casella dei tiri nello specchio della porta. Aveva promesso una squadra capace di osare il tecnico romano, peccato che le intenzioni siano rimaste sulla carta o, meglio, sul rettangolo verde.

Stellone, squalificato e in tribuna, lancia Farias dal primo minuto dopo averlo caricato alla vigilia, ottenendo in cambio la solita prestazione avulsa. Chance da titolare anche per Simy, ma ormai la sensazione è che cambi poco o nulla su chi ricada l’onere di guidare lo spuntato attacco sannita. Lo sa bene il Pisa che prova a sfruttare un avvio sprint, ma il primo tempo è caratterizzato dai tanti fischi di Manganiello e dall’assenza di emozioni. Sembra scivolare via sui binari dell’equilibrio la prima frazione, peccato che al primo affondo i padroni di casa trovino il vantaggio. Con Acampora momentaneamente fuori, Morutan lavora un pallone sulla destra appoggiando per Tourè, traversone forte e teso sul quale si avventa Moreo: Leverbe anticipato, Paleari immobile e pallone all’angolino.

Sotto di un gol, Stellone si gioca subito le carte Letizia e Pettinari. Non cambia praticamente nulla, perché il Pisa continua ad amministrare il gioco, rendendosi pericoloso con Esteves. Il primo tiro del Benevento arriva solo al 13′ del secondo tempo, un tentativo velleitario di Foulon che termina sull’esterno della rete. Se le mosse di Stellone non danno i loro frutti, D’Angelo pesca Torregrossa e Tramoni dalla panchina e i risultati si vedono. I due attaccanti giochicchiano con la difesa beneventana e quando decidono di fare sul serio lasciano il segno. Assist di Torregrossa, Tramoni affonda come una lama nel burro nelle maglie della retroguardia giallorossa e batte Paleari. Il sipario sul Benevento cala definitivamente, mentre Leverbe riesce a rimediare una stupida quanto inutile espulsione in pieno recupero e i risultati dagli altri campi rappresentano una ulteriore mazzata (la salvezza diretta dista ora quattro punti).

Pisa-Benevento 2-0

Reti: 35’pt Moreo, 33’st Tramoni M.

Pisa (4-3-2-1): 1 Nicolas; 33 Calabresi, 4 Caracciolo, 93 Barba, 19 Esteves; 15 Tourè (4’st 20 Beruatto), 16 Nagy, 8 Marin; 80 Morutan (32’st 17 Sibilli), 32 Moreo (14’st 27 Tramoni M.); 9 Gliozzi (14’st 10 Torregrossa). A disp.: 22 Livieri, 6 Hermannsson, 18 Mastinu, 21 Zuelli, 25 Gargiulo, 30 De Vitis, 44 Rus, 77 Tramoni L.. All.: Luca D’Angelo

Benevento (3-4-2-1): 21 Paleari; 33 Leverbe, 31 Tosca, 58 Pastina (1’st 3 Letizia); 16 Improta, 27 Schiattarella (26’st 80 Koutsoupias), 4 Acampora, 18 Foulon; 7 Karic (1’st 9 Pettinari), 10 Farias (18’st 35 Carfora); 25 Simy (18’st 20 La Gumina). A disp.: 12 Manfredini, 22 Lucatelli, 6 Kubica, 11 Jureskin, 17 Agnello, 24 Viviani, 55 Veseli. All.: Dagoberto Carbone (sq. Stellone)

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo

Assistenti: Alessandro Cipressa di Lecce e Giuseppe Perrotti di Campobasso

IV ufficiale: Giuseppe Mucera di Palermo

Var (AVar): Luca Zufferli di Udine (Luca Massimi di Termoli)

Ammoniti: Marin, Nagy per il Pisa, Pastina, Karic, Farias, Leverbe, Pettinari per il Benevento

Espulsi: al 46’st Leverbe per s.a.

Note – Spettatori: 7.306. Recupero: 3’pt, 4’st. Fuorigioco: 3-1 per il Benevento. Angoli: 2-1 per il Benevento