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Torna all’attenzione pubblica una questione che già era balzata agli onori delle cronache nelle scorse settimane, quella legata ai concorsi per postazioni lavorative che poi vanno ad appannaggio di personalità che rivestono incarichi istituzionali o comunque pubblici e politici. Senza volersi travestire da giudici, a volte la questione è più di natura politica e di opportunità che non di legittimità.

Dopo quelli dei mesi scorsi un altro concorso, proprio nelle ultimissime ore, ha avuto pubblicazione del suo esito finale.

Ancora una volta a ritrovarsi oggetto della discussione della postazione lavorativa messa a concorso è la Provincia di Benevento che, dopo aver indetto un concorso pubblico per l’assegnazione di un “posto di lavoro categoria D, a tempo pieno e indeterminato, di un istruttore direttivo tecnico – geologo” quest’oggi ha diramato la graduatoria conclusiva.

A quel concorso da geologo per la Provincia ha inteso partecipare anche l’attuale presidente dell’Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro, Costantino Caturano, al quale, evidentemente, farà comodo e piacere diventare ‘geologo’ per la Provincia di Benevento.

Infatti, è stato proprio l’attuale presidente del Parco del Taburno, al termine di tutte le prove, ad aggiudicarsi la prima posizione concorsuale che, a meno di imprevisti, gli consentirà di essere l’assegnatario del contratto di lavoro a tempo indeterminato da geologo della Provincia sannita.

Nulla questio sulle valutazioni e legittime aspettative personali e lavorative del presidente dell’Ente Parco del Taburno, il problema, semmai, sempre se sussiste anche su questa partecipazione al predetto concorso è di opportunità. Può un rappresentante istituzionale come il presidente di un ente regionale, divenuto tale con nomina del presidente della Regione Campania, ritrovarsi adesso in una doppia veste?

E’ evidente, infatti, che Provincia di Benevento e Ente Parco del Taburno-Camposauro agiscano sullo stesso territorio e che abbiano una serie di rapporti istituzionali e territoriali che possono lasciar presupporre l’opportuna scelta da parte di Costantino Caturano di lasciare la poltrona all’Ente Parco del Taburno per dedicarsi esclusivamente al nuovo e impegnativo incarico professionale. Trattasi di piani lavorativi, professionali e istituzionali che, più che probabilmente, ci vien da dire sommessamente sarebbe giusto tenere distinti e separati.