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C’è anche Antonella Pepe tra i candidati del Partito Democratico alle elezioni provinciali in programma il prossimo 10 marzo. Una candidatura che è figlia di un ragionamento politico più che di una ambizione personale. Pepe, infatti, non sarà della partita alle amministrative ad Apice – dove suo padre, Angelo, proverà a diventare sindaco – in programma questa primavera.  E dunque, pure una volta eletta alla Provincia, sarebbe costretta a lasciare il seggio perché non più consigliere.

In questi anni – spiega allora Antonella Pepe – il Pd è stato troppo spesso utilizzato come un tram da cui si è saliti e si è scesi in base alle convenienze. Ho dato la mia disponibilità il lista per il Partito Democratico perché credo convintamente che mai come nei momenti di difficoltà bisogna stare in campo e metterci la faccia e non è un caso che la lista del Pd sia capeggiata dal consigliere regionale Erasmo Mortaruolo”.

Giocare una partita congressuale, per quanto poi possa valere, su elezioni provinciali caratterizzate dal voto ponderato degli amministratori, prima ancora che irresponsabile, è incomprensibileprosegue la consigliera comunale di Apice – se si considera il peso elettorale della città di Benevento dove scontiamo la bruciante sconfitta del 2016, nonostante il risultato delle liste di centrosinistra, che ha consegnato la città ed il consiglio comunale a Clemente Mastella”.

Sono in campo tanti amministratori validi e capaci con i quali è necessario costruire un’alternativa ma bisogna farlo con la consapevolezza che il nostro territorio ha bisogno di idee, progetti e visioni più che divisioni ed inutili posizionamenti individuali”.

Mi fa specie che comportamenti come questi – l’affondo della giovane dirigente del Pd – vengano da chi in questi anni è stato parte ed ha condiviso tutte le scelte del gruppo dirigente del Partito democratico. Ma del resto si sa, quando è il tempo di ricevere sono tutti alla corte, come dimostrato in tutti questi anni, quando è il tempo di dare, invece, si vede chi veramente ha a cuore un progetto e la propria appartenenza