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Benevento – Christian Puggioni ha tenuto a galla la Strega contro il Genoa almeno quattro miracoli con il punteggio ancora inchiodato sullo zero a zero. Per lui si trattava di una sorta di derby, vista la acclarata fede sampdoriana. Un dettaglio, questo, che ha finito per condizionare sia la sua partita che i giorni che hanno preceduto il match, come è lui stesso a svelare: “Per tutta la settimana ho avuto il cellulare intasato di messaggi. Mi ha scritto praticamente tutta la Genova blucerchiata per chiedermi una vittoria contro il Genoa. Scherzando ho detto che se avessi preso quattro gol contro i rivali storici, domani non mi avrebbero fatto entrare a Marassi. Sarò lì con i miei bambini a vedere Sampdoria-Napoli, tornerò a casa e mi godrò un po’ di riposo andando anche a salutare i miei ex compagni”. 

La sfida si è infiammata nel secondo tempo, quando è andato ad occupare la porta situata sotto la curva nord, e dunque a un passo dai tifosi rossoblu: “Giocare con i tifosi del Genoa alle spalle pronti a romperti le scatole ti dà un gusto migliore strozzargli l’urlo in gola. La squadra ha avuto una crescita importante, la confidenza è cresciuta ma oggi si è vissuto un epilogo meritato per tutti i nostri tifosi che ci hanno sostenuto costantemente per tutti questi mesi. Mi hanno stupito: inizialmente quando ci chiamavano sotto la curva pensavo ci avrebbero riempito di insulti, invece solo cori e applausi. E’ gente che apprezza chi suda la maglia, onore a loro”. 

A fine partita, a conferma che il legame tra il portiere e la piazza è già forte, sono partiti anche dei cori al suo indirizzo: “Non sono Victor Valdes o Gigi Buffon, mi piace avere il talento del lavoro. Non sempre abbraccio cause facili, non amo quelle cause lì ma quelle legate alla passione. A Genova ero avvantaggiato perché ero a casa mia anche se avevo una responsabilità pazzesca. Credo che qui la gente abbia apprezzato la mia generosità e la mia disponibilità, oltre all’attaccamento al lavoro quotidiano”.

Dopo la sfida di Ferrara contro la Spal proprio l’estremo difensore era stato molto duro: “Oggi è andata molto meglio della settimana scorsa. In quel caso feci notare che una squadra che va a San Siro e vince, deve pensare di andare a vincere anche sul campo della Spal. Non lo dico tanto per me, che non so ancora quanto giocherò, diciamo che ho fatto un discorso da papà. In una situazione del genere una vittoria può cambiarti la carriera, i giovani devono capirlo e dare tutto ciò che hanno”.