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Sulla questione rifiuti è ancora alta tensione tra la Regione Campania e la Provincia di Benevento. A replicare al vicepresidente Fulvio Bonavitacola, questa mattina in città (leggi qui), è il liquidatore della Samte Carmine Agostinelli. Che scrive:

Albert Einstein diceva che “è difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità”.

Dispiace ammetterlo, ma le affermazione del vicepresidente della Regione, che apprendiamo oggi dagli organi di stampa, sono totalmente e palesemente false. Afferma che la Regione, dopo l’incendio allo STIR di Casalduni, ha avviato la rimozione dei rifiuti combusti. Falso! Ad oggi, non è stato rimosso neanche un grammo di rifiuti combusti.

Vero è che la Provincia e la SAMTE ne hanno più volte chiesto la rimozione, ma la Regione, fino ad oggi, ha risposto picche.

Fino ad oggi, solo passerelle e promesse, concretamente nulla!

E si ha ancora il coraggio di dire, per l’ennesima volta, che non sono stati fatti passi avanti per lo STIR o per la discarica.

Vorrei ricordare a tutti ed anche a me stesso che la discarica è chiusa e sequestrata dal 2011. Se aprirà sarà grazie alle azioni messe in campo da questa Amministrazione Provinciale che opera solo da un anno.

Discorso analogo per quanto riguarda lo STIR. Chiuso da agosto 2018! E’ stato consentito che arrivasse in condizioni pietose.

Di chi è la responsabilità di tutto questo?

Dov’era chi oggi, in versione immacolata, si lascia andare a simili affermazioni?

Sembra, piuttosto, che si cerchi di infangare un territorio, il Sannio, usato negli anni addietro come pattumiera della Campania, per celare la falla dell’intero sistema regionale dei rifiuti. Abbiamo una legge regionale (la n. 14/2016) che a distanza di 3 anni e mezzo dalla sua entrata in vigore è ancora largamente disapplicata. Le società provinciali arrangano ovunque. Le Province continuano a sopperire le carenze di un sistema, continuando a svolgere funzioni che non hanno più. Gli ATO e gli EDA sono poco più che fantasmi. La perequazione sembra essere l’Araba Fenice: tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai vista!