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Benevento – Nuovo importante capitolo per la restituzione dei beni al Museo diocesano da parte della Provincia. Questa mattina è stato completato il trasporto del sarcofago del vescovo Pietro Sagacissimo, ritrovato nella cripta della cattedrale durante i lavori di ricostruzione successivi ai bombardamenti del 1943. Dopo circa 75 anni il feretro è tornato nel luogo del ritrovamento dopo essere stato custodito per diversi anni presso il Museo del Sannio. A seguire i processi del trasloco, insieme alle parti in causa, anche l’archeologo Giannicola Barone. 

Nella giornata di ieri le operazioni di trasferimento avevano riguardato altri reperti, ovvero alcuni frammenti dei pulpiti, che troveranno ora stabilmente posto nella cripta del Duomo. Le operazioni sono a carico della curia – che ha sostenuto le spese economiche del trasferimento – della soprintendenza dei Beni Culturali e della Provincia di Benevento, con l’importante supporto dei carabinieri e della polizia municipale che hanno avuto il compito di supervisionare le delicate operazioni di trasporto. Nella foto in basso il sarcofago di Pietro Sagacissimo, il cui episcopato durò dall’887 fino al 914. La cripta del duomo, tra l’altro, ha le pareti affrescate proprio da antichi dipinti che riproducono i momenti in cui il vescovo difese la città dall’assedio bizantino.